Nadia Gentili, 74 anni, mamma. Uccisa con un colpo di arma da fuoco dal marito
Gallarate (Varese), 6 Aprile 2024
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Gallarate, celebrati i funerali dei coniugi trovati senza vita: lui ha ucciso la moglie e si è tolto la vita (il Giorno – 12 aprile 2024)
Una tragedia che non rispecchia la vita tranquilla e serena di Nadia Gentili, 74 anni e Roberto Iuliano, 78 anni: descritti come una coppia senza apparenti problemi erano sposati da 50 anni
Celebrati oggi pomeriggio a Gallarate nella chiesa di San Zenone i funerali di Nadia Gentili, 74 anni e Roberto Iuliano, 78 anni, la coppia trovata senza vita nella serata di venerdì dal figlio che era andato a trovare i genitori. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti Iuliano aveva sparato alla moglie e poi si era tolto la vita: una tragedia inspiegabile. I due anziani erano sposati da oltre cinquant’anni; un’esistenza tranquilla, senza problemi a cui ieri è stato dato l’ultimo saluto nella chiesa gremita di gente che conosceva i due signori. Presenti anche i gonfaloni dell’Avis e della sezione cittadina dell’Associazione nazionale Polizia di Stato di cui Iuliano, ex poliziotto in pensione era entrato a far parte. Al termine del rito funebre celebrato da don Luigi Pisoni, un collega di Iuliano ha letto la Preghiera del volontario dedicata ai due coniugi.
Tragedia di Gallarate, l’ultimo saluto a Roberto e Nadia. «Un giorno capiremo» (Malpensa 24 – 12 aprile 2024)
«Ogni morte ci destabilizza, ma questa un po’ di più. Però quanto vissuto di bello in una vita intera non può essere annullato dal male. Se è stato compiuto, chiediamo a Dio di perdonare. E davanti a lui, quel giorno, capiremo quello che oggi fatichiamo a comprendere». Sono parole di conforto quelle espresse oggi, 12 aprile, da don Luigi Pisoni durante i funerali di Nadia Gentili e Roberto Iuliano, morto suicida una settimana fa dopo aver sparato alla moglie nella loro abitazione di Gallarate.
Il malessere di vivere Secondo gli inquirenti, si tratta diun omicidio-suicido anche se sinora non è stato possibile individuare il movente della tragedia. Il sacerdote durante la predica ha parlato di un «malessere di vivere» e del rimpianto per «non aver capito la loro fatica».
Ma la coppia non ha lasciato nessun messaggio e nella stretta cerchia di conoscenti nessuno aveva avvertito possibili avvisaglie del gesto disperato compiuto dopo 50 anni di vita insieme trascorsi tra la famiglia, il lavoro e il volontariato. A testimoniarlo in chiesa San Zenone i gonfaloni dell’Avis e della sezione cittadina dell’Associazione nazionale Polizia di Stato di cui Iuliano era entrato a far parte dopo una lunga carriera al Secondo Reparto Volo di Malpensa.
La preghiera del volontario . Proprio un collega dell’ex poliziotto ha letto al termine della celebrazione la preghiera del volontario in onore di entrambi. Roberto è stato ricordato come «buono, onesto e operoso, amato e stimato da tutti», mentre Nadia come una persona impossibile da dimenticare per chi le ha voluto bene. Una morte, la loro, senza un perché ma avvolta da un’immensa tristezza.