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Luisa Ciarelli, 65 anni, pensionata, mamma. Inseguita e uccisa a bastonate e colpi di pietra alla testa dal marito

Montesecco di Torino di Sangro (Chieti), 29 Novembre 2019


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Omicidio Torino di Sangro. Luisa si è difesa prima di morire. Domani i funerali (Abruzzo Live – 4 dicembre 2019)
Unghiate e graffi. Luisa Ciarelli, 65 anni, ha tentato di difendersi dalla furia del marito, mentre lui l’aggrediva e la colpiva fino ad ucciderla, lo scorso 29 novembre, in contrada Montesecco di Torino di Sangro (Ch).
E’ quanto  emerge dalle prime valutazioni fatte, ieri, dal medico legale Cristian D’Ovidio che ha effettuato l’autopsia sulla vittima, ma prima ha fatto un salto al carcere di Vasto,  dove Domenico Giannichi (nella foto), 68 anni, è rinchiuso, in isolamento, con l’accusa di omicidio volontario aggravato. L’anatomopatologo si è recato nel penitenziario, prima di eseguire gli esami sulla salma, “per avere una descrizione d’insieme di quanto avvenuto”.
L’indagato ha ferite ritenute “compatibili con un meccanismo di difesa da parte della vittima abbastanza evidenti”. Ferite che, secondo Giannichi, derivano da una zuffa che c’è stata con la moglie prima di ammazzarla. Ferite per le quali, prima di essere condotto in cella, il giorno del delitto è stato portato, per le medicazioni, al Pronto soccorso dell’ospedale di Lanciano.
Secondo le forze dell’ordine e il medico legale, invece, la donna gli ha lasciato segni sulla faccia nel tentativo di resistere alla sua ferocia. Ma è stata colpita ripetutamente, con uno o più pezzi di legno, trovati vicino al corpo esanime e sequestrati. Per i risultati degli esami necroscopici bisognerà aspettare novanta giorni.
I funerali di Luisa Ciarelli si terranno domani alle 11 a Torino di Sangro nella chiesa del Santissimo Salvatore.

Domani l’ultimo saluto a Luisa Ciarelli, la 65enne uccisa dal marito (Vasto Web – 4 dicembre 2019)
Per attendere il risultato dell’autopsia ci vorranno 90 giorni, questo il tempo massimo entro cui l’anatomopatologo dovrà consegnare la sua relazione.
L’avvocato del 68enne accusato di omicidio, Alberto Paone, ha affermato: “Aspettiamo il risultato dell’autopsia. Intanto porterò avanti le mie indagini e non escluso che faremo fare una perizia psichiatrica al mio assistito dato le sue condizioni psicofisiche”. Intanto il giudice ha dato il nullaosta per lo svolgimento dei funerali che si terranno giovedì 5 dicembre alle ore 11 nella chiesa di San Salvatore a Torino di Sangro. In paese sono in molti a chiedersi ancora, a distanza di giorni, come sia potuta accadere una cosa del genere nella loro piccola comunità: “Una persona come tante, tranquilla, riservata, per bene, nessuno pensava che a Torino di Sangro potesse avvenire un omicidio.”


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In memoria di

“Oggi è un giorno triste e pieno di dolore, abbiamo bisogno solo di silenzio” (Vasto Web – 5 dicembre 2019)
L’ADDIOVasto “Il signore non abbandona Luisa, non abbandona Domenico”
Il pianto di mamma Velia ha accolto l’arrivo del feretro della 65enne Luisa Ciarelli, la donna uccisa dal marito Domenico Giannichi lo scorso venerdì. Questa mattina presso la gremita Chiesa di San Salvatore, il parroco don Pietro ha affermato: “Oggi è un giorno triste, pieno di dolore. Un dolore grande che ha bisogno di una roccia grande a cui aggrapparsi, il signore è una roccia eterna che aiuta a reggere gli urti della vita. Trovare le parole non è facile, abbiamo bisogno solo di silenzio. Un silenzio che sia abitato della parola. Il signore non abbandona Luisa, non abbandona Domenico in questa tragedia. Il signore dona il perdono, dona la pace”.
Alla funzione religiosa ha preso parte anche il sindaco Nino Di Fonso. La notizia della morte della donna ha sconvolto l’intera comunità che, insieme ai parenti, si è stretta intorno al dolore dei familiari di Luisa. Lacrime e tanto dolore hanno accompagnato l’uscita del feretro verso il cimitero di Torino di Sangro dove sarà tumulata la bara. La donna, 65enne, lascia due figli: Concetta e Dino.