Ignatia Tumatis, 59 anni, mamma e nonna. Uccisa a coltellate dal marito
Cagliari, 20 Giugno 2024
Titoli & Articoli
“Era rientrata tardi dopo la partita dell’Italia”: la lite e le coltellate, così è morta Ignazia Tumatis (Fan Page – 21 giugno 2024)
Il delitto nella tarda serata di ieri, 20 giugno, a Cagliari. Luciano Hellies, 77 anni, è stato trovato con ancora addosso i vestiti sporchi del sangue della moglie, la 59enne Ignazia Tumatis. “Mi ha riso in faccia quando è tornata, non ci ho visto più” ha dichiarato l’anziano.
Ieri sera, giovedì 20 giugno, Ignazia Tumatis è tornata nella sua abitazione di via Podgora, a Cagliari, dopo la partita dell’Italia contro lo Spagna agli Europei 2024 ed è scoppiata l’ennesima lite col marito Luciano Hellies, di 77 anni, al culmine della quale la 59enne è stata uccisa dall’uomo. Come è ampiamente emerso, la coppia sarda era ai ferri corti da tempo, i due vivevano da separati in casa e le discussioni erano frequenti. Ieri sera però la situazione è degenerata, tanto che l’anziano avrebbe preso un coltello per poi colpire una decina di volte la donna.
Secondo quanto è stato ricostruito, a chiamare la polizia sono state le figlie della coppia, contattate proprio dal padre che avrebbe detto loro: “Ho ucciso la mamma”. Sul posto sono giunte prime le pattuglie della Squadra Volanti che hanno fermato Hellies, poi preso in consegna dagli agenti della Squadra Mobile. Sul posto anche l’ambulanza del 118 che ha provato inutilmente a rianimare la vittima. Le prime dichiarazioni dell’uomo fanno intuire quanto la situazione fosse tesa in casa: il diverbio sarebbe cominciato perché la donna, a detta del marito, era rientrata a casa nuovamente troppo tardi, come già successo in precedenza. “Mi ha riso in faccia e non ci ho visto più”, avrebbe detto il 77enne secondo quanto riportano i giornali locali. A quel punto, avrebbe preso un coltello di grandi dimensioni da cucina e colpito la moglie ripetutamente, per poi confessare il delitto alle figlie. Quando le forze dell’ordine hanno bloccato l’uomo, era in casa, in stato di choc, con addosso ancora i vestiti sporchi del sangue della moglie.
L’autopsia sul corpo di Ignazia Tumatis sarà effettuata a breve dal medico legale, Roberto Demontis. Sul luogo del delitto gli specialisti della squadra mobile, coordinati dal dirigente Emanuele Fattori, la Scientifica, la pm di turno Diana Lecca e il medico legale.
E in queste ore il ricordo commosso della vittima appare in diversi post su Facebook: “Ciao Ignazia!! Una notizia così non l’avremmo mai voluta sentire ora vola più in alto che puoi, dove troverai la pace e la serenità che non hai avuto qui sulla terra … con tanto dolore dentro il cuore ti diciamo riposa in pace e da lassù proteggi i tuoi cari”, scrive Serena. Stefania invece condivide una foto di Ignazia mentre fa jogging: “Ti ricorderò per sempre così. Ciao Ignazia” scrive a corredo del post sul social network.
Cagliari, il delitto di via Podgora: Ignazia accoltellata alle spalle in cucina (l’Unione Sarda – 23 giugno 2024)
Il litigio col marito, Luciano Hellies, si è scatenato dopo il rientro a casa
Luciano Hellies è rimasto in silenzio davanti al giudice. Il 77enne accusato di aver ucciso a coltellate la moglie Ignazia Tumatis, di diciotto anni più giovane, nell’interrogatorio di garanzia, di ieri mattina, si è avvalso della facoltà di non rispondere.
Assistito dall’avvocato Roberto Olla, non ha rilasciato nemmeno dichiarazioni spontanee per provare, se mai fosse possibile, a spiegare cosa lo abbia portato a colpire con una decina di fendenti quella donna che – nonostante i due da tempo vivessero da separati in casa – era la madre delle loro quattro figlie e nonna degli adorati nipotini. Dopo alcune ore dall’interrogatorio, è poi arrivata l’ordinanza a conferma della custodia cautelare in carcere. Il pensionato resta così nel penitenziario di Uta.
Cosa sia accaduto giovedì verso le 23 nell’abitazione al piano terra di via Podgora 5 è stato ricostruito dalla Polizia: Ignazia Tumatis è rientrata a casa e il marito le ha chiesto il perché non fosse tornata per cena. C’è stata una breve discussione nella cucina e quando la donna gli ha detto che era libera di fare quello che voleva, il 77enne ha afferrato un coltello, colpendo la moglie più e più volte. Poi ha chiamato una figlia: «Ho ucciso tua madre».
Venerdì sera il medico legale Roberto Demontis ha svolto l’autopsia sul corpo della donna. L’esame è durato quasi cinque ore e ha confermato che le coltellate sarebbero state una decina.