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Eufemia Rossi, 56 anni, barista. Trovata in un sacco per i rifiuti in un fosso con il cranio sfondato. Il convivente confessa.

Cesarolo di San Michele al Tagliamento (Venezia), 2 aprile 2010.

Eufemia era stata già oggetto della violenza di Gianni, il suo convivente, che neanche tre mesi prima, il 17 gennaio, l’aveva colpita alla testa con una bottiglia. Lei poi aveva ritrattato e rifiutato di denunciarlo, adducendo un infortunio domestico. Ma il 2 aprile 2010 Gianni inizia a maltrattarla nuovamente e questa volta per Eufemia non c’è scampo. Lui continua a dire di non aver utilizzato alcuna arma e che lei si sia ferita cadendo o forse sbattendo contro un tavolino, ma di fatto Eufemia viene ritrovata in un canale, dentro un sacco come un rifiuto, con il cranio sfondato. Si insinua anche che lui, ex assicuratore in pensione, le avesse fatto stipulare una polizza di 500mila euro.

Gianni Lirussi, 65 anni, ex assicuratore in pensione. Prova a farla franca, ma poi confessa e si pente. Condannato a 17 anni.

Titoli & articoli

La Nuova Venezia

Lirussi confessa: “Così ho ucciso Eufemia” – da tempo il loro rapporto si era deteriorato e quel giorno, venerdì 8 aprile, lei lo avrebbe stuzzicato per ore con provocazioni che riguardavano pure la sua famiglia.

Lo ha seguito anche in garage dove era sceso prendere delle mele, dove lo ha provocato ulteriormente sostenendo che non aveva voglia di fare nulla. A quel punto lui ha perso il controllo e l’ha sbattuta contro il muro e un tavolinetto che c’è in garage.

Venezia Today

Lei è caduta e io me ne sono andato in giro”, ha dichiarato l’omicida durante la sua confessione…

Link

Il Gazzettino

Crimeblog

Udine Today

Venezia Today

Corriere del Veneto

Nuova Venezia