Elena Di Maulo, 77 anni, mamma. Uccisa a colpi di fucile dal marito
Ostia Antica (Roma), 5 Novembre 2021
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Dramma familiare a Ostia Antica, spara e uccide la moglie: i figli tentano di aggredirlo (Roma Today – 5 novembre 2021)
Mario Piunti, 79 anni, ha ucciso la moglie Elena Di Maulo, 77enne, con un colpo di fucile. Ancora incerto il movente. Indaga la Squadra Mobile
Ha sparato due volte con un fucile da caccia. La prima, con il proiettile che si è conficcato nel muro della camera da letto. La seconda, quella fatale, ha centrato la moglie Elena Di Maulo, 77 anni, uccidendola.
Così Mario Piunti, 79enne ex dipendente Cotral e vetraio nel tempo libero a Ostia Antica, ha fatto fuori la sua consorte. Un delitto consumato in casa, in via Giulio Minervini, in una di quelle villette familiari del quartiere a pochi passi dagli Scavi. Un dramma consumato in famiglia, appunto, con i figli dell’uomo che hanno anche provato ad aggredire il padre, mentre gli agenti della polizia di Stato lo portavano in Commissariato dove Piunti è stato poi interrogato, confessando. Ignoti però i motivi del gesto.
L’omicidio. A dare l’allarme, intorno alle 13, la badante che aiutava in casa Elena Di Maulo costretta da qualche giorno a letto a causa di un recente intervento chirurgico al ginocchio. È stata lei a chiamare il numero unico per le emergenze. Il 118 arrivato sul posto non ha potuto salvare la vittima, centrata con un colpo che l’ha colpita più o meno sotto l’ascella. Segno che, probabilmente, la donna aveva cercato in qualche modo di pararsi dal proiettile esploso dal grilletto del fucile in mano al marito.
I figli aggrediscono il padre. La polizia ha raggiunto via Minervini in pochi minuti. Quelli che sono serviti per trovare Piunti, sotto choc, seduto sul divano e placare la furia dei tre figli maschi che vivono al piano di sotto della casa trifamiliare e che hanno aggredito il padre verbalmente dopo la tragedia. Momenti di tensione che hanno trasformato, per sempre, il clima della famiglia e di quella strada di Ostia Antica dove si conoscono tutti.
L’assassino in ospedale. I poliziotti dopo aver formalizzato l’arresto per omicidio volontario, hanno portato Piunti al Grassi dove, sedato, è tutt’ora ricoverato. L’anziano è incensurato e non risultano denunce familiari a suo carico. Il fucile da caccia che ha usato per uccidere la moglie era regolarmente detenuto. In casa sono state trovate e sequestrate anche due carabine, sempre regolarmente intestate al 79enne.
Le armi in casa. Un tema, quello delle armi in casa, che torna ricorrente. “Come riporta l’Osservatorio Opal siamo già al decimo omicidio da inizio anno,19 i morti con armi da fuoco legalmente detenute. Servono maggiori controlli ed una normativa più stringente. Purtroppo nel nostro Paese i legali detentori di armi sono all’origine della maggioranza dei delitti e dei suicidi commessi con armi comuni da sparo”, sottolinea il segretario del Silp-Cgil Daniele Tissone. “Controlli medici con con cadenza quinquennale ed una assenza legislativa sul versante comunicativo tra Asl, Enti e Questure” sono, per Tissone, “una delle cause di un fenomeno delittuoso in aumento che va al più presto interrotto”. (di Lorenzo Nicolini)