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Elca Tereziu, 52 anni, mamma. Uccisa a coltellate dal marito davanti al figlio

Piacenza, 27 Maggio 2018


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Donna uccisa a Piacenza davanti al figlio 17enne, il marito si costituisce (Corriere della Sera – 27 maggio 2018)
Elca Tereziu, 52 anni, è stata uccisa a coltellate davanti agli occhi del figlio 17enne, che ha chiamato la Polizia. In precedenza la donna era già stata aggredita dal marito
Ha ucciso la moglie a coltellate di fronte al figlio 17enne e si è costituito poco dopo. È successo nel pomeriggio di ieri, intorno alle 16, a Piacenza. A dare l’allarme sull’omicidio compiuto da Xhevdet Mehmeti, 56 anni, di origine albanese, è stato il figlio 17enne della coppia, presente in casa al momento dell’aggressione. Da quanto ricostruito dagli inquirenti, l’uomo ha afferrato un coltello e ha sferrato dei fendenti alla gola della consorte. La donna è morta dissanguata poco dopo l’aggressione. Sul luogo è giunto poco dopo, forse avvertito via telefono dal fratello, l’altro figlio 19enne, ma le forze dell’ordine – giunte nel frattempo – non gli hanno consentito di vedere la scena del delitto, nonostante le sue proteste.
I fendenti alla gola. La donna, Elca Tereziu, 51 anni, è stata ferita da più colpi di coltello alla gola: cinque stando alle prime ricostruzioni. Il cadavere è stato trovato sul pavimento della cucina, insieme all’arma del delitto, dalla polizia e dai sanitari del 118 piacentino. L’uomo, mentre il figlio chiamava i soccorsi, è scappato a piedi dall’abitazione, poi ha invece deciso di costituirsi nella vicina caserma dei carabinieri di viale Beverora. Ora è in stato di fermo, con l’accusa di omicidio volontario. L’abitazione è stata raggiunta anche dal pubblico ministero Antonio Colonna, insieme al dirigente delle volanti Michele Rana e alla dirigente della squadra mobile, Serena Peri. La Scientifica ha effettuato poi i rilievi del caso.
Il racconto del ragazzo. Il magistrato ha ascoltato a lungo il figlio minorenne della coppia, che al momento dell’omicidio era nella sua stanza da letto. Il ragazzo ha sentito le urla della madre, ma non è stato in grado di intervenire per fermare il padre e ha potuto solo constatare la morte della donna, mentre l’assassino fuggiva. Le indagini per ricostruire la dinamica dell’omicidio sono in corso. Il magistrato non ha per ora autorizzato la diffusione degli esiti delle prime indagini. Sembra che l’uomo avesse da tempo un atteggiamento ossessivo nei confronti della moglie.
I precedenti.
Xhevdet Mehmeti lavorava come meccanico in un’officina sita in zona industriale, ma attraversava un periodo di difficoltà lavorative. Pare che attualmente fosse disoccupato. La famiglia, che abita al primo piano in un condominio multi-etnico in viale Dante, una strada relativamente centrale della città, aveva difficoltà anche a pagare le spese condominiali.
La lite, con le grida disperate della donna sentite anche dai vicini, non sembra essere stata un episodio isolato. Qualche mese fa un’ambulanza era intervenuta per soccorrere la donna. Sono ventotto le vittime di femminicidio dall’inizio dell’anno. La morte di Elca segue di pochissimi giorni quella di Elisa, la ragazza di Prato assassinata dal suo ex fidanzato calciatore.

Uccisa in casa con tre coltellate alla gola, il marito si costituisce (Today – 28 maggio 2018)
I due coniugi litigavano spesso. Diverse volte era stato necessario l’intervento delle forze dell’ordine, ma la donna non aveva mai voluto denunciare il marito, scrive IlPiacenza
Tragedia a Piacenza. Una donna di 52 anni, Elca Tereziu, è stata uccisa nel pomeriggio di domenica con almeno tre coltellate alla gola, nella cucina dell’appartamento dove viveva con il marito e i due figli in viale Dante. Ad ucciderla è stato proprio il marito, che si è costituito subito dopo, presentandosi in macchina alla caserma dei carabinieri di viale Beverora. Xhevdet Mehmeti, 57 anni, è stato posto in stato di fermo e poi interrogato tutta la notte dal pm Antonio Colonna, come ricostruisce Giampietro Bisaglia su IlPiacenza.
In casa al momento del delitto c’era il figlio 17enne della coppia, che è stato ascoltato a lungo insieme al fratello.
I due coniugi, di origine albanese, litigavano spesso. Diverse volte era stato necessario l’intervento delle forze dell’ordine, ma la donna non aveva mai voluto denunciare il marito. Non solo: pare che Elca Tereziu fosse già finita all’ospedale. C’era forse il sospetto dei maltrattamenti, ma lei avrebbe sempre negato con fermezza le violenze del marito, dicendo di essersi fatta male da sola accidentalmente, conclude Bisaglia.  Polizia e carabinieri sono al lavoro per ricostuire l’esatta dinamica e il movente. Intanto l’appartamento è sotto sequestreo e nelle prossime ore verrà effettuata l’autopsia sul corpo della donna.

Libertà – 29 giugno 2018

 


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