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Daniela Tini, 37 anni, impiegata. Uccisa con quattro colpi di pistola dal marito

Perugia, 7 Novembre 2003


Titoli & Articoli

Agguato davanti all’Università (Frre Forum Zone – 7 novembre 2003)
Una donna, Daniela Tini, 37 anni, è stata uccisa davanti alla facoltà di Agraria dell’università di Perugia, dove lavorava come segretaria. A spararle è stato il marito, Giovacchino Maccari, 46 anni, subito arrestato dai carabinieri. Pare che all’origine dell’omicidio ci siano motivi di gelosia. L’uomo deteneva regolarmente la pistola, una calibro 6.35. In base a un primo esame, la donna è stata raggiunta da quattro colpi al petto e all’addome.
Negli ultimi tempi la coppia era in crisi e aveva cominciato a parlare di separazione. Ma il marito non si rassegnava alla fine del rapporto coniugale. Così, in mattinata ha raggiunto la moglie, impiegata trimestrale dei servizi generali alla facoltà di Biologia vegetale. Erano da pochissimo usciti dal bar della facoltà; avevano preso insieme un caffe, poi mentre stavano camminando nel chiostro dell’ateneo lui ha esploso in rapida successione 3-4 colpi verso la donna, centrandola al petto. Accanto al muro, sotto gli occhi di alcuni studenti, è rimasto il corpo della giovane donna, poi coperto con un lenzuolo, mentre l’uomo ha tentato di fuggire dal chiostro, bloccato da un agente della polizia provinciale e poi arrestato dai carabinieri.
La coppia viveva a Magione. La donna, Daniela Tini, 37 anni, era impiegata ai servizi amministrativi della facolta’ di agraria con contratti a termine. Il marito, Giovacchino Maccari, 46 anni, lavorava invece come operaio e deteneva regolarmente la pistola, sembra una calibro 6.35, con la quale ha ucciso la moglie. Questa è stata raggiunta – in base a un primo esame – da quattro colpi al petto e all’ addome che l’ hanno uccisa sul colpo. Il marito è stato interrogato al comando provinciale dei carabinieri dal pm Dario Razzi che coordina le indagini.

Omicidio nel chiostro dell’università (Tribuna di Treviso – 8 novembre 2003)
Una donna, Daniela Tini di 37 anni, è stata uccisa a revolverate ieri davanti alla facoltà di agraria dell università di Perugia dove lavorava come segretaria. Il maggior indiziato è il marito, subito arrestato dai carabinieri. L’uomo avrebbe sparato per gelosia. Tutto è accaduto all’interno del cortile dell’abbazia di San Pietro, dove ha sede la facoltà di agraria. Qui, poco prima di mezzogiorno, la donna ha incontrato il marito, Giovacchino Maccari, un operaio di 46 anni, che le ha esploso contro il caricatore della sua 6,35, pistola regolarmente detenuta che ha poi abbandonato sul posto prima di finire tra le braccia di un agente della polizia provinciale appena fuori dal chiostro. Nel frattempo è giunta sul posto una pattuglia dei carabinieri che lo ha arrestato. Sul posto è poi giunto il pm Dario Razzi. La coppia viveva a Magione. Lei impiegata presso i servizi amministrativi della facoltà di agraria con contratti a termine, lui come operaio. La donna è stata raggiunta – da quattro colpi al petto e all’ addome che l’ hanno uccisa sul colpo. Al termine dell’interrogatorio in caserma l’ uomo – arrestato dai carabinieri in flagranza di reato – è stato portato al carcere di Perugia. Davanti agli inquirenti sarebbe apparso piuttosto confuso.

Il caso Tini (Rai News)


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