Damia El Assali, 45 anni, impiegata, mamma. Sgozzata dal marito
Borgonovo (Piacenza), 8 Maggio 2019
Titoli & Articoli
Donna trovata morta nella sua abitazione con molte ferite al collo (il Giornale – 8 maggio 2019)
Il marito e i due figli piccoli non sono al momento reperibili. Le Forze dell’ordine non escludono nessuna pista, neanche l’omicidio
Una donna di origini marocchine, Damia El Assali, è stata rinvenuta priva di vita questa mattina, mercoledì 8 maggio, nella sua abitazione in via Pianello a Borgonovo, comune in provincia di Piacenza. Secondo quanto rivelato il cadavere presenterebbe alcune ferite di arma da taglio sul collo. Al momento il marito e i due figli piccoli, di due e quattro anni, sarebbero irreperibili e sono cercati dalle Forze dell’ordine. La tragica scoperta è avvenuta questa mattina quando i Vigili del fuoco hanno dovuto fare irruzione nell’appartamento della donna, perché la porta di ingresso risultava chiusa. Sul posto anche polizia e ambulanza. L’arrivo dei sanitari purtroppo è risultato vano, la vittima era infatti già morta e i medici hanno solo potuto constatarne il decesso. Da un primo esame la morte della donna risalirebbe a ieri.
Sul luogo del ritrovamento del cadavere i Carabinieri di Borgonovo, il Nucleo Investigativo con il comandante provinciale Michele Piras, il maggiore Stefano Bezzeccheri e il colonnello Marco Iannucci, oltre ai militari dell’Aliquota Operativa e a quelli del Radiomobile. Il marito Abdul Karim, 41enne anche lui marocchino, sarebbe al momento ricercato dai carabinieri, anche perché con lui potrebbero esserci i due bambini della coppia. La figlia più grande, una ragazza di 22 anni, si trova invece in Marocco dove sta frequentando l’università.
Le Forze dell’ordine hanno transennato l’intera zona e si stanno occupando di svolgere i rilevamenti del caso all’interno e all’esterno dell’appartamento. Stanno inoltre ascoltando parenti e amici della vittima per ricostruire la sua vita e gli ultimi giorni. Secondo indiscrezioni la donna, musulmana praticante, avrebbe avuto qualche discussione con il marito, ma niente di grave che potesse fare pensare a una imminente tragedia. E infatti i militari stanno vagliando tutte le possibili piste, nessuna esclusa. Da quanto raccontato il marito, disoccupato, avrebbe nell’ultimo periodo rifiutato alcuni posti di lavoro. Forse questo il motivo delle liti in famiglia.Damia era arrivata in Italia e aveva sposato Abdul dopo aver lasciato il Marocco e aver divorziato dal suo precedente marito. Solo quando Abdul verrà finalmente rintracciato e sarà ascoltato dagli inquirenti, si potrà forse fare luce sulla tragica fine di Damia.
Omicidio di Borgonovo, una collega della vittima: «Negli ultimi giorni era triste e preoccupata» (il Piacenza – 8 maggio 2019)
Nei pressi dell’abitazione di via Pianello a Borgonovo dove Damia viveva con il marito Abdelkrim Foukahi e i due figli che ora non si trovano, si sono radunati decine di amici. La collega: «Era sempre sorridente ma nei giorni scorsi era triste»
«Damia El Assali era una gran lavoratrice, sempre allegra, disponibile e sorridente ma negli ultimi giorni l’ho trovata triste e preoccupata», a dirlo una sua collega di lavoro che ha aggiunto: «L’ho vista sabato per l’ultima volta». Damia non si sarebbe poi presentata al lavoro alla vetreria di Borgonovo, di lì il datore di lavoro avrebbe chiesto notizie, e poi la tremenda scoperta nella tarda mattinata dell’8 maggio. Non si esclude quindi che la 45enne marocchina sia stata ammazzata almeno 24-48 ore fa.
Nei pressi dell’abitazione di via Pianello a Borgonovo dove viveva con il marito Abdelkrim Foukahi e i due figli che ora non si trovano, si sono radunati decine di amici. La madre Fatima incredula ha detto: «Mia figlia era così bella e sorridente», anche il cugino della donna, Moustapha Adnani, ha parlato ai giornalisti: «Sapevo che spesso litigavano ma non potevamo pensare a nulla che potesse poi portare ad un epilogo così cruento».
Sposata e separata in Marocco, era venuta in Italia anni fa dove poi aveva sposato Abdelkrim Foukahidal quale ha poi avuto i due bimbi che ora hanno 2 e 4 anni. Abdelkrim, disoccupato aveva, pare, rifiutato un paio di lavori, negli ultimi tempi. I carabinieri lo stanno cercando senza sosta, anche perché si teme anche per i due figli piccoli.
La vita e i sogni di Damia: “Era una brava persona e amava i figli” (Libertà – 9 maggio 2019)
Ha suscitato commozione e grande tristezza la tragica morte di della 45enne marocchina Damia El Assali. Ieri mattina, 8 maggio, davanti all’abitazione di Borgonovo, familiari, parenti e amici sono rimasti ore sotto la pioggia a consolare la madre Fatima e ad attendere l’uscita della salma. Sul corpo di Damia verrà effettuato l’esame autoptico e solo dopo il nullaosta della procura potrà essere rimpatriato in Marocco.
“Damia era una brava persona, lavorava tanto e amava i suoi figli” dicono all’unisono i presenti concordi anche sul profilo del marito Abdelkrim Foukahi, “Non amava la compagnia, era spesso solo, era schivo e da tempo era disoccupato ma aveva anche rifiutato alcuni lavori” riferiscono. Dopo una giornata di ricerche, l’uomo con i due bambini di 2 e 4 anni sono stati rintracciati in un autogrill in Veneto. Le amiche sono sconvolte per l’accaduto. Già martedì c’è chi l’aveva cercata nei pronto soccorso della provincia preoccupata perché non la sentiva da domenica. Poi c’è chi ricorda i sogni della 45enne morta tragicamente: “Aveva comprato da poco una casa al mare sulle coste del Marocco per trascorrere le vacanze con la famiglia”.
La famiglia di Damia: “Marito dica la verità”. Raccolti già mille euro per rimpatrio salma (Libertà – 16 maggio 2019)
“Il marito deve parlare e dire tutta la verità”. Lo chiedono i familiari di Damia El Assali, la 45enne trovata morta mercoledì scorso nella sua abitazione a Borgonovo, colpita da cinque coltellate. “Il marito – dicono i familiari – a parte piangere e chiedere dei figli, non dice quello che sa. Non spiega quello che è successo. Noi speriamo che si decida a dire tutta la verità”.
L’uomo si trova in carcere a Venezia ed è accusato di omicidio. I colleghi della cooperativa San Martino hanno nel frattempo già raccolto circa mille euro che saranno donati, insieme ad altre offerte che verranno raccolte nei prossimi giorni, ai familiari per sostenere parte delle spese per il rimpatrio della salma della vittima. Roberto Ferroni, avvocato del presunto omicida, ha presentato istanza per il trasferimento dell’uomo nel carcere di Piacenza.
Arriva l’ok ai funerali di Damia El Assali, uccisa nove mesi fa (Libertà – 29 febbraio 2020)
Sono passati più di nove mesi da quando Damia El Assali, donna marocchina di 45 anni, venne accoltellata dal marito 40enne Abdelkrim Foukahi nella loro abitazione di via Pianello a Borgonovo. Da quel maledetto 8 maggio 2019, quando venne ritrovato il corpo senza vita della donna, i familiari attendono di poter celebrare i funerali della loro cara. Ora l’attesa è finalmente terminata. Il giudice Luca Milani, dato il parere favorevole del pubblico ministero Emilio Pisante, ha firmato il nullaosta alla sepoltura. Finora la salma era rimasta a disposizione dell’autorità giudiziaria. Con l’ok del magistrato, potranno essere celebrate le esequie. Ma Damia non potrà rientrare in patria, come vorrebbe la famiglia. Con il nullaosta vengono vietati cremazione ed espatrio della salma.