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Concetta Furci, 82 anni. Uccisa con un colpo di bastone in test dal marito

Paravati di Mileto (Vibo Valentia), 30 Luglio 2018

 


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Dramma a Vibo Valentia, dopo 50 anni di matrimonio uccide la moglie e si impicca (FanPage – 31 luglio 2018)
La donna sarebbe stata colpita con un bastone in testa, l’uomo poi si è tolto la vita impiccandosi poco lontano. Un omicidio suicidio inspiegabile per i tanti che conoscevano i due anziani descritti come una coppia modello che in 50 anni di matrimonio non aveva mai affrontato un litigio furibondo.
Dramma familiare nelle score ore nel Vibonese, in Calabria, dove un uomo ha ucciso la moglie a sprangate e poco dopo si è tolto la vita nella loro abitazione nella frazione Paravati di Mileto. Il dramma scoperto nella serata di lunedì quando un parente della coppia, che non riusciva a contattarla, è andato a casa dei due contigui imbattendosi nei loro cadaveri. Le vittime sono Concetta Furci, 82 anni, trovata esanime in un pozza di sangue, probabilmente colpita con un corpo contundente alla testa, e il marito Saverio Milidoni, pensionato di 83 anni trovato impiccato ad un albero all’esterno  della casa. La donna era  riversa a terra in una legnaia, poco distante il marito: impiccato ad una trave.
Un omicidio suicidio inspiegabile per i tanti che conoscevano i due anziani descritti come una coppia modello che in 50 anni di matrimonio non aveva mai affrontato un litigio furibondo o un’azione particolare che avrebbe potuto far sospettare quanto avvenuto.  La donna da qualche tempo pare soffrisse dei primi sintomi di demenza senile che avevano messo un po’ difficoltà la loro vita autonoma , ma nulla di preoccupate. Per questo i carabinieri della Compagnia di Vibo Valentia a cui sono state affidate le indagini sul caso, stanno sentendo i familiari dei due per accertare se ultimamente fosse accaduto qualcosa in ambito familiare che possa dare una spiegazione all’omicidio-suicidio che non ha testimoni. Il magistrato, stando a quanto si è appreso, dovrebbe disporre l’autopsia soltanto sul cadavere di Concetta Furci per stabilire le esatte modalità della morte della donna.

 

Omicidio-suicidio a Paravati, domani i funerali di marito e moglie (Il vibonese – 3 agosto 2018)
Conclusa l’autopsia su Concetta Furci colpita mortalmente, secondo gli inquirenti, dal marito Saverio Milidoni che si è poi tolto la vita
Si terranno nella chiesa di S. Maria degli Angeli a Paravati di Mileto i funerali di Saverio Milidoni, 83 anni, e Concetta Furci, di 82 anni.
L’ultimo saluto a marito e moglie è previsto per le ore 10 di domattina, dopo l’omicidio-suicidio avvenuto nel pomeriggio del 30 luglio scorso a Paravati in località Arderia. Il medico-legale, Katiuscia Bisogni, ha concluso l’autopsia disposta dalla Procura di Vibo sulla sola Concetta Furci, colpita con un corpo contundente al capo dal marito (secondo la ricostruzione degli inquirenti) che si è poi tolto la vita impiccandosi alla trave di un pollaio nei pressi dell’abitazione. La donna soffriva da un pò di tempo di demenza senile, ma nulla avrebbe lasciato presagire il gesto del marito che, dopo il fatto di sangue, si è tolto la vita. Una tragedia che ha sconvolto l’intera comunità di Paravati che ben conosceva i due coniugi come grandi lavoratori e persone perbene. I corpi di Saverio Milidoni e della moglie Concetta Furci si trovano attualmente nell’obitorio dell’ospedale di Vibo Valentia Per rendere l’ultimo saluto ai due coniugi, la tradizionale sagra prevista per domani a Paravati è stata spostata in segno di lutto.

Paravati dà l’addio a Saverio Milidoni e Concetta Furci (il vibonese – 4 agosto 2018)
Tutto il paese ai funerali della coppia al centro della tragedia consumatasi martedì con un omicidio seguito da un suicidio
C’era tutta Paravati a dare l’ultimo saluto a Saverio Milidoni e Concetta Furci, i coniugi morti nell’omicidio-suicidio consumatosi nei giorni scorsi in località Arderia, frutto della disperazione e della debolezza umanaParadossalmente anche frutto dell’estremo atto d’amore di un marito per una moglie avuta fianco a fianco per tutta la vita, forse elargito nel tentativo di bloccare sentimenti, ricordi e personalità della propria metà che, inesorabilmente, la demenza senile stava portando via.
Ai funerali ha partecipato l’intera comunità in lutto, che anche in questi tragici momenti ha voluto stringersi attorno ai figli e ai familiari delle due povere vittime. Le esequie si sono svolte nella chiesa parrocchiale “Santa Maria degli Angeli”, sotto lo sguardo materno della Vergine, proprio nelle ore in cui se ne sta commemorando la festa patronale. A presiedere la cerimonia funebre, il parroco don Domenico Muscari, affiancato da don Giuseppe Pileci, don Pasquale Barone e padre Michele Cordiano.
Nell’omelia, la guida religiosa di Paravati ha sottolineato il grande esempio che stanno dando i suoi parrocchiani in questi giorni. “Stiamo dimostrando unità e compattezza. In questi tristi frangenti di dolore per la perdita dei loro cari, infatti – ha sottolineato don Muscari – ci stiamo stringendo attorno ai familiari di Saverio e Concetta confortandoli e dando loro affetto e amicizia. Continuiamo a stare loro vicini, facciamolo anche nei momenti di gioia, creando quell’anticipo di paradiso che solo grazie all’amore reciproco si può gustare in terra”. Molti i momenti toccanti, prima durante e dopo la cerimonia, ad esempio quando una delle nipoti ha voluto dare la sua commovente testimonianza sui cari nonni. Al termine le due bare sono state accompagnate in via Nazionale con destinazione il cimitero comunale. Un frangente di intenso impatto emotivo, caratterizzato dal caloroso applauso dei presenti e dalle lacrime di amici e familiari. Pianto a dirotto a cui sembra essersi voluto associare anche il cielo, che, guarda caso, proprio in quegli attimi si è “esibito” in una copiosa e “struggente” pioggia.


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