Anastasia Shakurova, 30 anni, impiegata, incinta. Drogata, stuprata e uccisa insieme al fidanzato dal professore di inglese
Chirignago (Venezia), 18 Giugno 2017
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Le vittime, lui ingegnere napoletano lei era arrivata da Mosca (la Nuova di Venezia e Mestre – 19 giugno 2017)
Biagio Buonomo, 31 anni, lavorava per una società collegata alla Superjet Anastasia Shakurova, 30 anni, era in forze a un’azienda mestrina di software
Biagio e Anastasia. Trentenni, belli e giovani. Sono loro le vittime della cena con duplice delitto che si è consumata sabato sera a Mestre. Una cena che doveva essere un momento rilassante e divertito a casa di Stefano Perale, il 50enne insegnante di inglese e formatore di Umana che aveva avuto, stando ai racconti degli amici dell’uomo, una relazione di Anastasia che ora aveva un nuovo compagno, l’ingegnere Biagio.
Ma chi sono le due vittime? Anastasia Shakurova, classe 1987, trent’anni compiuti alla fine di marzo era arrivata nella terraferma mestrina da Mosca con una laurea in scienze dell’economia e della gestione aziendale conseguita nel 2013 a Mosca con una specializzazione, si legge nel suo profilo Linkedin, in gestioni anticrisi. In Russia aveva lavorato in una azienda contabile, poi aveva avuto una esperienza di traduttrice in un salone di bellezza di Aldo Coppola. Poi aveva deciso di stabilirsi a Mestre. Per due anni ha lavorato per la Arco vigilanza alla Superjet international di Tessera e in quel periodo si sarebbe sposata con un collega dell’azienda aeronautica. Un matrimonio poi naufragato. Altri impieghi sono stati quelli alla Enerco Distribuzione Spa e infine alla Venicecom group di via della Pila, società specializzata in software.
Secondo la testimonianza di un amico di Perale, nel periodo in cui la bella ragazza russa metteva fine al suo matrimonio era iniziata la relazione con Perale, un uomo colto e giocoso, gioviale con gli amici. Circa un anno fa quella relazione si sarebbe interrotta. Perale aveva confidato, stando alle indiscrezioni raccolte, che la ragazza gli aveva tenuto nascosta un’altra relazione. Al momento non si sa molto della frequentazione tra Anastasia con l’attuale compagno, Biagio Junior Buonomo, 31enne ingegnere partenopeo (di Barano d’Ischia in provincia di Napoli) che lavorava alla Desà Engineering srl di Napoli da circa tre anni e che per quattro mesi aveva avuto come base gli uffici di Marcon. La società lavora per la Superjet e quindi è molto probabile che i due giovani si siano conosciuti in quell’ambiente di lavoro e che poi la loro conoscenza si sia con il tempo trasformata in una frequentazione. Sabato sera sono arrivati assieme, sulla Tucson, di Buonomo all’appuntamento con Perale per una cena tra amici nella sua casa di via Abruzzo. Sicuramente non si immaginavano la sorte che li attendeva una volta chiusa quella porta d’ingresso.
Anastasia Shakurova era incinta: i risultati dell’autopsia sul corpo della coppia uccisa a Mestre (HuffPost – 20 giugno 2017)
Questo il risultato dell’autopsia condotta da Antonello Cirnelli. Lei sarebbe stata soffocata, lui ucciso con un corpo contundente
Era al quinto mese di gravidanza Anastasia Shakurova, la 30enne russa uccisa ieri a Mestre assieme al compagno dall’ex fidanzato, il 50enne Stefano Perale, che dopo il duplice delitto si è costituito alla polizia. È uno dei particolari che – si apprende da fonti vicine all’inchiesta – è emerso dall’esame autoptico effettuato oggi sulle due vittime dall’anatomopatologo Antonello Cirnelli.
L’autopsia avrebbe confermato che la giovane donna è stata soffocata dall’omicida, con una violenta pressione protratta sul naso e sulla bocca. Il suo compagno, Biagio Junior Buonomo, ingegnere 31enne, napoletano, è stato invece ucciso con un corpo contundente, probabilmente una spranga, in un’azione violenta accanita e ripetuta. È stato colpito soprattutto alla zona della testa, con almeno cinque colpi. Verosimilmente i due sono stati narcotizzati prima dell’aggressione, ma la prova dell’uso di un qualche sedativo o droga potrà essere confermata solo dall’esito degli esami tossicologici. Come riporta il Corriere della Sera, la morte di Buonomo è stata molto più violenta di quella di Anastasia.
La morte di Buonomo è stata violentissima: cinque o sei colpi sferrati alla testa e al volto con una spranga di ferro. Pare che la cena fosse stata chiesta dalla ragazza per presentare il fidanzato al professore, del quale si considerava amica. Perale ha preparato tutto, compresi gli stracci impregnati di cloroformio, e li ha ammazzati. Dopo l’omicidio, il professore cinquantenne – Anastasia era stata una sua allieva – ha tentato di trascinare via i corpi.
Il pm Giorgio Gava ha aperto un fascicolo per duplice omicidio premeditato con l’aggravante dell’uso del mezzo insidioso, cioè il narcotico. Secondo l’accusa Biagio sarebbe stato ucciso a sprangate perché su di lui lo psicofarmaco avrebbe avuto un effetto blando. “Poi Perale ha cercato di trascinare il corpo all’esterno ma a un certo punto non ce l’ha più fatta e ha deciso di arrendersi”, ha spiegato l’investigatore.
Due video choc nel cellulare del killer. Anastasia è stata sedata e poi filmata (Leggo – 22 giugno 2017)
L’ha filmata dopo averla stordita. Due video, rinvenuti nel cellulare di Stefano Perale che ora verranno analizzati e che per gli inquirenti sembrano essere la chiave del giallo di quello che sembra essere l’unico cono d’ombra rimasto di quella notte. Una parentesi di buio che va dal momento dell’omicidio alla chiamata al 113. Un intervallo di tempo tra quando il docente d’inglese ha deciso di costituirsi e il momento in cui ha preso in mano il telefono per comporre quei tre numeri. Che cosa abbia fatto il professore accusato del duplice omicidio di Anastasia Shakurova (incinta al quinto mese) e del suo fidanzato, Biagio Buonomo, in quei pochi ma interminabili minuti, è l’interrogativo su cui stanno indagando gli agenti della squadra mobile di Venezia.
L’ipotesi investigativa dei detective lagunari è che la risposta si nasconda nei due video rinvenuti nello smartphone sequestrato al 50enne mestrino. Due filmati, di cui finora non si conosceva l’esistenza, di natura sessuale, non meglio precisata, nei confronti della giovane russa. Secondo gli inquirenti, Perale li avrebbe girati proprio in quel momento. Per evitare qualunque rischio di contaminazione della prova, il cellulare con i due file è stato inviato alla sezione della scientifica a Roma. Stando alla cronologia della galleria multimediale del telefono di Perale, l’uomo, dopo aver stordito la donna con una massiccia dose di sonnifero fino a farle perdere i sensi, l’avrebbe filmata in pose oscene… (di Davide Tamiello)
Ultimo saluto ad Anastasia: “Profondo dolore, cose che capitano in un mondo impazzito” (Venezia Today – 26 giugno 2017)
Lunedì mattina in cimitero a Mestre una cerimonia ortodossa di saluto alla 30enne russa. Presenti i genitori, la sorella, il marito. Funzione guidata dall’arcivescovo Yastrebov
La funzione si è tenuta al cimitero di Mestre, presenti la madre, il padre e le sorelle della ragazza, nonché il marito Davide, con il quale si era separata consensualmente da qualche tempo ed erano in atto le pratiche per il divorzio. È stato proprio l’ex ad essersi messo in contatto con i familiari all’estero, per organizzare una cerimonia in ricordo della donna. Tanta commozione, mista a rabbia e tristezza, non poteva certo essere diversamente. “I familiari sono distrutti e ovviamente tristi – ha spiegato l’arciprete – questo è un mondo impazzito”. Solo poche parole, in una cerimonia riservata ai parenti, stretti nel dolore per l’ingiusta morte della giovane, assassinata una settimana fa in un appartamento di via Abruzzo a Chirignago assieme al fidanzato Biagio Junior Buonomo, con cui riposerà insieme nel cimitero di Sant’Arpino, nel Casertano.