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Alessandra Mazza, 35 anni, estetista e parrucchiera. Uccisa dal padre a colpi di pistola

Bosco dei Preti (Avellino), 14 Febbraio 2024


Titoli & Articoli

Spara alla figlia e si uccide, la tragedia di Costantino e Alessandra: “Aiuti dal governo per evitare altre tragedie” (Avellino Today – 15 febbraio 2024)
“È necessario prevedere un bonus per le assunzioni di personale in grado di fornire supporto a queste famiglie”. Lo chiede, in una nota, Carmen Posillipo, avvocato di diritto di famiglia
In un tranquillo giorno come tanti altri, scandito dalle consuete abitudini, Alessandra Mazza si è presa cura della sua amata asinella, per poi condividerne la storia su Instagram. Tutto sembrava normale fino a quando, con un video pubblicato ieri mattina, ha narrato il suo ultimo risveglio. Nessun presagio si addensava nell’aria, fino a quel fatale scoppio di colpi di pistola che ha interrotto due vite.
La comunità di Avellino è stata sconvolta dall’omicidio-suicidio avvenuto a Bosco del Prete. Costantino Mazza, stimato idraulico irpino, ieri pomeriggio ha prima tragicamente ucciso sua figlia Alessandra, per poi compiere il gesto estremo di togliersi la vita con la stessa pistola che regolarmente possedeva. La tragica vicenda si è consumata tra le colline, nel cuore della casa di famiglia a Bosco dei Preti. L’urlo straziante di “Alessandra mia” ha squarciato il silenzio, lanciato dalla disperata signora Maria Vietri, madre di Alessandra Mazza e moglie di Costantino Mazza, il 63enne che ha commesso l’atroce gesto prima di privarsi della vita. I loro corpi sono stati rinvenuti sotto un pergolato all’esterno dell’abitazione.
“Invito il governo a prestare maggiore attenzione nei confronti delle famiglie afflitte da gravi problemi di disabilità, criticità che possono sfociare in tragedia, come successo ad Avellino. È necessario prevedere un bonus per le assunzioni di personale in grado di fornire supporto a queste famiglie”. Lo chiede, in una nota, Carmen Posillipo, avvocato di diritto di famiglia e assessore alle politiche sociali del comune di Marcianise (Caserta). “Il caso di Avellino non è isolato: alcuni giorni fa, a Capodrise, comune non molto distante da Marcianise – ricorda Posillipo – un uomo con problemi psichiatrici conclamati ha ucciso la madre che aveva più volte chiesto invano aiuto”. “Il padre della ragazza affetta da quella grave disabilità – conclude l’assessore Posillipo – si è sentito a tal punto impotente da pensare di non avere altra scelta che mettere fine alle sofferenze uccidendo la figlia e anche se stesso. E questo oltre che tragico è anche intollerabile”. La lite fatale è stata la scintilla che ha acceso la tragedia. Una delle tante tensioni tra padre e figlia, ma sarà compito della polizia, attraverso le indagini in corso, far luce su ogni aspetto degli avvenimenti che si sono succeduti nelle ultime ore all’interno della dimora di Bosco del Prete, dove ieri gli esperti della scientifica e della Procura hanno eseguito i rilievi.
La giovane Alessandra era in trattamento per una serie di gravi disturbi che influenzavano profondamente il suo stato d’animo. Costantino Mazza era appena rientrato a casa dopo 4 giorni di degenza presso l’ospedale Moscati, dove era stato sottoposto a un intervento di appendicectomia. Le salme sono state poste a disposizione dell’autorità giudiziaria per ulteriori accertamenti. Gli agenti della Squadra Mobile hanno raccolto una serie di prove sul luogo del tragico evento. All’interno dell’abitazione sono stati sequestrati alcuni fucili da caccia di proprietà di Costantino Mazza, così come la pistola impiegata nell’episodio di ieri. (di Vinicio Marchetti)

Alessandra Mazza: chi è la giovane uccisa dal padre Costantino (l’Unità – 15 febbraio 2024)
Aveva 35 anni e soffriva di depressione, il papà le ha sparato alle spalle, davanti alla moglie. La comunità di Bosco dei Preti è rimasta sconvolta dall’accaduto
Una famiglia distrutta, una comunità sconvolta. La tragedia è stata di casa in Irpinia, nella piccola località di Bosco dei Preti in provincia di Avellino. Una donna è stata vittima di femminicidio. Ma il carnefice non è stato il marito, il compagno o l’ex ma il padre. Alessandra Mazza è stata uccisa a colpi d’arma da fuoco dopo l’ennesimo litigio con il genitore. Quest’ultimo, Costantino Mazza, si è poi tolto la vita con la stessa arma. Il tutto è accaduto davanti alla moglie che nonostante il trauma è riuscita a chiamare aiuto e a dare l’allarme. Sul posto sono giunti i sanitari del 118 che hanno potuto soltanto constatare il decesso di padre e figlia. Gli agenti della Squadra mobile di Avellino hanno avviato i dovuti accertamenti del caso. Dopo aver recuperato e sottoposto a sequestro la pistola utilizzata per l’omicidio-suicidio, hanno avviato le indagini. Secondo quanto riportato da La Repubblica, la situazione familiare dei Mazza era particolare. Idraulico 63 enne lui, 35enne lei. Più volte è stato necessario chiamare i soccorsi per i particolari stati psicofisici della giovane che alternava depressione a ira. Pare che in passato la ragazza fosse stata sottoposta al Trattamento sanitario obbligatorio (Tso). Secondo alcuni testimoni che conoscevano entrambi, I cadaveri sono stati trovati all’esterno della casa, sotto a un pergolato. Il pm Luigi Iglio, della Procura di Avellino ha disposto l’autopsia su tutte e due le salme. L’esame autoptico è stato affidato al medico legale Carmen Sementa. Resta da capire solo una cosa: il movente che ha fatto scattare la lite e la seguente follia.

Chi era Alessandra Mazza: la ragazza uccisa dal padre a Avellino (Vesuvio Live – 15 febbraio 2024)
Il 63enne avrebbe avrebbe esploso dei colpi di pistola, detenuta legalmente, contro la ragazza per poi puntare l’arma verso di sé. I corpi sono stati ritrovati all’esterno della loro abitazione: la moglie, che si trovava in casa, avrebbe assistito al suicidio del marito.
Alessandra era una ragazza molto conosciuta nell’Avellinese e nel Salernitano. Aveva lavorato per anni come parrucchiera ed estetista a domicilio ma da poco aveva trovato un nuovo lavoro. Negli ultimi tempi pare soffrisse di disturbi psichici capaci di alterare il suo umore. Probabilmente proprio a causa di questi squilibri le discussioni familiari erano diventate all’ordine del giorno.
La ragazza, tuttavia, stava cercando di risolvere i suoi disturbi e per farlo si era affidata ad uno specialista che le aveva indicato uno specifico percorso da seguire. La furia del padre, però, si sarebbe scatenata proprio a seguito dell’ennesima lite, scoppiata per motivi ancora sconosciuti. “A Salerno non dimenticheremo mai il tuo sorriso contagioso e le serate trascorse insieme. Sei stata per noi un ciclone di positività, energia e allegria. Rallegra il paradiso come solo tu sai fare. Veglia sulla tua mamma, tuo fratello e tutti quelli che hanno fatto un pezzo di strada accanto a te. Che la terra ti sia lieve. Riposa in pace, cara Alessandra” – è uno dei messaggi diffusi sui social per Alessandra.

Il Mid ricorda Alessandra: una giovane sensibile e solare, ora è il tempo del silenzio (Corriere Quotidiano dell’Irpinia – 16 febbraio 2024)
E’ il Mid, guidato da Giovanni Esposito, ad esprimere profondo cordoglio per la tragica scomparsa di Alessandra Mazza “Con profondo dolore ho appreso la notizia della morte prematura della giovane amica Alessandra Mazza, uccisa con un colpo di arma da fuoco dal padre. Porto con me il ricordo di una ragazza solare, dolce, dinamica, sensibile, affabile e generosa. Ora sei un angelo, vola alto tra gli angeli nel cielo più alto dell’universo, veglia su tutti noi, sulla tua famiglia. L’intera comunità non può far altro che stringersi intorno alla famiglia in questo momento di profondo dolore”.

 


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