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Yordan Koled, 45 anni, muratore, padre. Massacra di botte e a colpi di sedia la moglie, trasporta il corpo con una carriola e lo abbandona lungo un fiume. Condannato a 12 anni

Castelnuovo Cilento (Salerno), 9 Novembre 2013

Dopo averla uccisa è andato a dormire, poi ha trasportato il corpo con una carriola, ha tentato di pulire il pavimento ed è andato a lavoro come se nulla fosse.


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Uccise la moglie spaccandole una sedie in testa: condannato a 12 anni
Uccise barbaramente la moglie dopo aver scoperto un tradimento, poi tentò di disfarsi del corpo. La Corte d’Appello conferma la condanna per Yordan Koled.
CASTELNUOVO CILENTO. La Corte d’Assise d’Appello ha confermato la condanna a 12 anni di reclusione per Yordan Koled, l’uomo di origine bulgara che nel 2013 confessò l’omicidio della moglie Violeta Ganeva. Movente dell’omicidio un tradimento della donna. La 48enne era stata massacrata di botte e il suo cadavere abbandonato in località Cerrito, a Vallo Scalo. Quando il corpo fu ritrovato si pensò ad un incidente, ad un investimento da parte di un pirata della strada. Invece i carabinieri, dopo una perquisizione nella casa dove la coppia viveva con il figlio 18enne, trovarono tracce di sangue e una sedie rotta, la stessa che Yordan Koled usò per colpire la vittima alla testa. L’uomo, che lavorava in un cantiere edile a Pioppi, fu arrestato e poco dopo confessò.


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