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Vincenzo Barbarito, 78 anni, pensionato, padre. Strangola la moglie e si suicida

Locorotondo (Bari), 22 Giugno 2017


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Locorotondo: Vincenzo Barbarito uccide la moglie malata Disanzia Amati prima di suicidarsi (Blitz Quotidiano – 22 giugno 2017)
Due coniugi, Vincenzo Barbarito e Disanzia Amati, di 78 e 82 anni, sono stati trovati morti dalla loro badante stamani nella loro casa di Locorotondo, sulla via per Martina Franca (Taranto). Si tratterebbe di un omicidio-suicidio. Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, l’uomo avrebbe ucciso la moglie, malata da tempo, strangolata con fascette elettriche e poi, con le stesse, si è tolto la vita. L’uomo – a quanto si apprende – ha lasciato una lettera in cui ha spiegato i motivi del gesto. Sul posto sono giunti i figli della coppia, i carabinieri e personale del 118 che ha costatato la morte dei due coniugi.

La moglie è malata da tempo: la uccide, poi si suicida (Diretta News – 22 giugno 2017)
Dramma in un’abitazione di Locorotondo, cittadina in provincia di Bari, dove due anziani coniugi sono stati rinvenuti morti dalla badante. La coppia di anziani sarebbe deceduta a causa di un omicidio-suicidio. Dalla ricostruzione, sembra infatti che Vincenzo Barbarito, 78 anni, non riusciva a sopportare più la sofferenza della moglie, Disanzia Amati, 82 anni, malata da tempo. L’avrebbe strangolata con fascette elettriche e poi, con le stesse, si è a sua volta suicidato. Il drammatico gesto si è consumato in una casa che si trova sulla strada per Martina Franca, grosso centro del tarantino.
La ricostruzione di quanto accaduto nell’abitazione dei coniugi Barbarito è stata affidata ai militari dell’Arma dei Carabinieri, che hanno trovato anche una lettera scritta di proprio pugno dall’anziano uomo in cui vengono spiegate le ragioni del gesto disperato. Sul luogo della tragedia, intanto, sono giunti i figli della coppia, oltre ai carabinieri di Locorotondo e al personale del 118 che non ha potuto far altro che constatare che per i due coniugi non c’era nulla da fare. Una tragedia simile si era consumata a fine marzo, a Felegara, piccolo centro nel parmense, dove nelle scorse ore i coniugi Gianfranco Carpana, conosciuto da tutti come Romano, e Wilma Paletti, entrambi di 75 anni sono stati trovati morti. In base alla ricostruzione, Carpana avrebbe usato un coltello da cucina contro la moglie, colpendola alla gola, poi si è ucciso con la stessa arma da taglio. Alle otto di stamattina, i figli hanno dato l’allarme. Sembra che il marito non riuscisse a sopportare il peggiorare delle condizioni di salute della donna, da tempo costretta a letto. Dopo che è scattato l’allarme sul posto sono giunti i carabinieri e il pm di turno, che hanno concluso i rilievi, confermando la tesi dell’omicidio-suicidio.

 

 


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