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Tun-Oo Nay Bustos, 30 anni, ingegnere. Strangola la moglie durante la luna di miele. Condannato a 30 anni con rito abbreviato, ridotti a 16 in appello

Firenze, 24 Novembre 2018


Titoli & Articoli

Firenze, uccide la moglie in luna di miele. Poi confessa il delitto (Corriere della Sera – 25 novembre 2018)
La vittima aveva 21 anni. La coppia, lui birmano—messicano lei cinese, alloggiava in un ostello della città toscana. All’origine forse una lite per futili motivi
L’ ha strangolata sul letto, nella camera 303 dell’ ostello «Plus Florence» in via Santa Caterina d’ Alessandria. Poi è sceso dal portiere dell’albergo e ha confessato il delitto. La squadra mobile e le volanti lo hanno arrestato in flagranza di reato con l’ accusa di omicidio volontario: in manette è finito, ieri mattina, Tun Bustos Nay, 31 anni, doppia cittadinanza birmano-messicana. La vittima è sua moglie, si chiama Qianying Liu ed è una ragazza cinese di 21 anni. Erano in viaggio di nozze. Alla base di questo femminicidio una lite, anche se i poliziotti della Omicidi stanno facendo altri accertamenti.
Le indagini. La coppia di sposi era arrivata in città martedì scorso e proprio ieri mattina doveva lasciare la camera. La ragazza, secondo quanto ricostruito, avrebbe detto al marito di sentirsi male e che avrebbe avuto bisogno di restare un altro giorno in città. Avrebbe quindi chiesto a Bustos di andare giù alla reception per prolungare di altre 24 ore la loro permanenza. L’ uomo è quindi sceso ma è risalito poco dopo, spiegando che non c’ era posto: la camera doveva essere liberata il prima possibile, lei doveva fare le valigie. La ragazza avrebbe quindi cominciato ad offenderlo, lui avrebbe risposto. Lei allora avrebbe offeso i genitori del marito, che a quel punto — tra le 10,30 e le 11 di ieri — ha perso la testa e ha iniziato a strangolarla. Fino a quando non l’ ha uccisa e poi è sceso dalla receptionist per confessare il delitto. L’ uomo, che avrebbe detto di non avere famiglia, non è scappato ed è stato arrestato poco dopo. Nell’ ostello sono poi arrivati i tecnici della polizia scientifica che hanno iniziato a fare i primi rilievi, dato che la Procura ha disposto il sequestro della camera, che era a soqquadro. Il sostituto procuratore di turno Sandro Cutrignelli, che ha disposto l’ esame autoptico sulla salma, ha interrogato poi l’ omicida che si è avvalso della facoltà di non rispondere. La polizia, adesso, dovrà lavorare sui cellulari della vittima e del presunto assassino per capire, eventualmente, se alla base di questa tragedia vi siano altri motivi che per il momento non sono ancora emersi.
Dalla Thailandia. La loro relazione era cominciata un anno fa, in Thailandia, dove i due si erano conosciuti e sposati un mese da. E proprio dalla Thailandia i due sposi erano arrivati per trascorrere qualche giorno in città per il viaggio di nozze. Alcuni ospiti della struttura hanno riferito alla polizia di non aver sentito nessun urlo. Un testimone ha detto di aver visto il giovane uscire dalla camera e mimargli il gesto del soffocamento.

Strangolò la moglie in luna di miele: condannato a 30 anni (l’Arno – 10 luglio 2020)
La polizia entra nella stanza 303 dell’ostello Plus Florence (in via Santa Caterina d’Alessandria) e trova il corpo della donna riverso senza vita sul letto. L’ha uccisa sua marito, poco prima, stringendole le mani intorno al collo. Poco dopo raggiunge la hall e racconta tutto. La cosa ancor più tragica è che i due, sposi da appena un mese, erano in luna di miele.
Finì in questo modo, nel novembre 2018, la giovane vita di una cinese di 21 anni, Liu Qianying. Il marito, Tun-Oo Nay Bustos, trentaduenne birmano con passaporto messicano, è stato condannato a 30 anni di carcere alla fine del processo, svoltosi con rito abbreviato. Esclusa, dal gup, l’aggravante dei futili motivi che gli erano stati contestatati dal pm. A beneficio della famiglia della vittima (parte civile) è stata disposta una provvisionale di 166mila euro come risarcimento danni.
La coppia era arrivata a Firenze il 20 novembre 2018 e pochi giorni dopo, sabato 24, avrebbe dovuto lasciare la stanza. La donna avrebbe chiesto al marito di restare un altro giorno, perché si sentiva poco bene. Il marito chiese alla reception ma, visto che non c’era la possibilità di prolungare la permanenza nella struttura, avrebbe detto alla moglie di fare le valigie per liberare la camera quanto prima. Da lì sarebbe nata la lite fatale.

Uccise la compagna in luna di miele: pena dimezzata in Appello (Today – 12 novembre 2021)
L’omicidio avvenne tre anni fa in un ostello di Firenze. La pena di Tun Nay Bustos è stata ridotta da 30 a 16 anni. Per la Corte era “realmente turbato e sconvolto dall’azione compiuta”
Dimezzata la pena in appello da 30 a 16 anni. Così si è espressa la Corte d’appello di Firenze in merito alla pena da scontare per Tun Nay Bustos – 32enne birmano con passaporto messicano –  che uccise la compagna, una donna cinese di 21 anni, il 24 novembre 2018 in un ostello di Via Santa Caterina d’Alessandria, a Firenze. La coppia si trovava in luna di miele quando avvenne l’omicidio, la vittima (Qianying Liu) fu strangolata al termine di una lite.  Per la corte, riferisce FirenzeToday, l’uomo era “realmente turbato e sconvolto dall’azione compiuta” prima di dare l’allarme, e non fuggì via. La pena per femminicidio è stataridotta per le attenuanti. “Occorre valorizzare il profilo psicologico del comportamento” dell’imputato nell’immediatezza del fatto, spiega la Corte, reazione che “vale molto più di tanti pentimenti e richieste di perdono sbandierate in udienza a distanza di giorni se non mesi”.


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