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Salvatore Li Greci, 80 anni, autista di bus in pensione. Uccide la moglie a colpi in testa

Palermo, 8 Settembre 2014


Titoli & Articoli

Palermo, lite per la pensione: 80enne uccide la moglie a bastonate (Rai News – 9 settembre 2014)
Un ex autista di pullman infierisce con un bastone appendiabiti sulla donna, di 78 anni, poi va dai vicini di casa e confessa il delitto 
Sarebbero i soldi della pensione la causa dell’ennesima lite tra marito e moglie sfociata nel sangue. Questa volta i protagonisti sono due anziani di Palermo. L’80enne Salvatore Li Greci ha ucciso con un bastone appendiabiti la moglie 78enne, Sebastiana Coppola, e poi è andato dai vicini per confessare il delitto.   L’episodio si è verificato nel quartiere “Villaggio Santa Rosalia”, in via San Raffaele Arcangelo, poco dopo le 20. Li Greci, ex autista di pullman ormai in pensione, a quanto pare sarebbe affetto da una forma di demenza senile e, secondo i vicini, i litigi fra i due erano frequenti. La coppia non ha figli e l’unico nato dalla loro unione è morto diversi anni fa.  
Dopo aver colpito ripetutamente la moglie, l’uomo è andato dai vicini di casa, che hanno chiamato i soccorsi. La vittima è stata trovata in casa, riversa a terra in una pozza di sangue. I medici del 118 non hanno potuto fare altro che constatare la sua morte. Salvatore Li Greci, rimasto nell’appartamento e sprofondato in una sorta di apatia, avrebbe confessato il delitto e farfugliato le ragioni alla base del suo gesto. Adesso è in stato di fermo per omicidio.

Uccide la moglie, pm chiede carcere (Ansa – 9 settembre 2014)
Per magistrato ci sarebbero eccezionali esigenze cautelari
Il pm ha chiesto la convalida del fermo di Salvatore Li Greci, l’ottantenne che ieri ha ucciso colpendola col bastone della scopa la moglie Sebastiana Coppola. Il magistrato ha chiesto anche che, nonostante l’età, all’uomo venga applicata la custodia cautelare in carcere per eccezionali esigenze cautelari. Li Greci ha confessato il delitto avvenuto dopo una violenta lite scoppiata perché la donna, delegata a riscuotere la pensione, non gli consegnava il denaro che lui le chiedeva.

 

«Mi dava solo 5 euro al giorno, ero esasperato» (Giornale di Sicilia – 10 settembre 2014)
Il racconto choc di Salvatore Li Greci, fermato per l’uccisione della moglie: «Le avevo dato tutto e lei si teneva la pensione». Oggi l’udienza di convalida
«Le avevo dato tutto», così avrebbe detto Salvatore Li Greci, il pensionato che ha confessato di aver ucciso l’anziana moglie, Sebastiana Coppola, al sostituto procuratore Rita Fulantelli che lo ha interrogato a poche ore dal delitto, avvenuto lunedì sera nella casa di via San Raffaele Arcangelo, al Villaggio Santa Rosalia, in cui la coppia viveva da decenni. In base al racconto dell’uomo, la lite fatale sarebbe nata da incomprensioni legate all’amministrazione del denaro in casa. Sarebbe stata la donna a ritirare la pensione di Li Greci, in passato autista di pullman, e poi a ”razionarla“: «Mi dava solo 5 euro al giorno, ero esasperato». Questo il motivo – tutto da verificare – che avrebbe spinto l’anziano a prendere il bastone di una scopa e a colpire violentemente la moglie. L’autopsia eseguita ieri pomeriggio dal professore Paolo Procaccianti non ha consentito però di chiarire quanti colpi siano stati inferti alla donna né precisamente la causa della sua morte. Le ferite sarebbero tutte alla testa e non sembrerebbe possibile l’ipotesi che il decesso sia dipeso più dalla caduta della vittima che dalle botte. Saranno dunque necessari ulteriori accertamenti. Il pm ieri ha chiesto al gip Angela Gerardi la convalida del fermo e l’applicazione – nonostante l’età avanzata dell’indagato, che si trova all’Ucciardone – della custodia cautelare in carcere. L’udienza si terrà oggi a mezzogiorno.

 


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