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Nello Alfonso Caputo, 48 anni, decoratore. Litiga con la moglie e la abbandona in autostrada. Lei muore investita, lui patteggia otto mesi per concorso in omicidio colposo (pena sospesa)

Casale Monferrato (Torino), 12 Marzo 2016

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Donna investita in autostrada a Casale, il mistero del sangue sull’auto del marito (la Repubblica – 14 marzo 2016)
Oggi l’autopsia sul cadavere, si cerca di capire che cosa sia successo oltre alla lite che l’ha indotta a scendere
“Non volevo che accadesse tutto questo. Non volevo. Mi uccido, mi uccido“. Così Alfonso Nello Caputo, di 47 anni, decoratore di Aosta, ha risposto alla polizia durante un interrogatorio durato quattro ore e mezza in Questura. E’ indagato per concorso in omicidio colposo dopo che ha abbandonato la moglie Claudia Tolu, di 37 anni, sull’autostrada A26 nella notte tra sabato e domenica. La donna, poco dopo, nei pressi di Casale Monferrato, è stata investita e uccisa: è stata travolta da un’auto sulla carreggiata nord, è stata sbalzata sulla carreggiata opposta dove altre due vetture l’hanno investita. La morte è stata immediata.
Ma sulla condotta dell’uomo, che è stato tenuto in osservazione nel reparto psichiatrico dell’ospedale sotto choc e che poi è stato dimesso ed è tornato a casa, ci sono alcuni dubbi che la polizia intende fugare. Sull’auto gli agenti hanno trovato tracce di sangue e alcol e ora stanno cercando di capire cosa sia successo in macchina. Il cruscotto era rotto. Il marito ha detto di averlo infranto con un pugno (e le tracce di sangue sarebbero compatibili con questa ricostruzione) ma gli investigatori vogliono capire se nell’abitacolo sia successo qualcosa, oltre alla lite che ha convinto la donna a scendere e farsi quasi 20 chilometri in contromano a piedi sull’autostrada. Per cercare di trovare elementi che permettano una ricostruzione oggettiva dei fatti sono stati acquisiti i filmati delle telecamere e delle postazioni telepass e si controllano le frequentazioni della coppia.
Intanto sarà eseguita domani a Vercelli l’autopsia sul corpo della donna. Secondo una delle ipotesi nell’urto, molto violento, la donna potrebbe essere stata sbalzata sulla corsia opposta rispetto a quella sulla quale camminava e dove il corpo probabilmente già esanime, a causa del buio, sarebbe stato nuovamente travolto.


La donna investita dopo la lite: obbligata a scendere dall’auto, poi ha vagato per km sull’autostrada (Corriere della Sera – 14 marzo 2016)
La disperazione del marito: «Non volevo che accadesse tutto questo. Non volevo». Martedì l’autopsia. Le indagini per ricostruire i punti oscuri: qualche bicchiere di troppo
«Non volevo che accadesse tutto questo. Non volevo». Si dispera in una stanza dell’ospedale di Aosta, dove è ricoverato, Alfonso Nello Caputo. L’uomo, 47 anni, è indagato per concorso in omicidio colposo della moglie, Claudia Tolu, travolta e uccisa da un’auto in autostrada dopo che l’aveva scaricata al culmine di un violento litigio. Gli agenti della squadra mobile di Aosta stanno ricostruendo la serata e stanno controllando le frequentazioni della coppia per chiarire alcuni punti ancora oscuri della vicenda. Martedì, a Vercelli, verrà eseguita l’autopsia sul corpo della donna. La tragedia nella notte tra sabato e domenica sulla A26, nei pressi di Casale Monferrato. Dopo avere cenato a Poirino (Torino), la coppia avrebbe dovuto raggiungere una sala da ballo nel vercellese. Ma a causa di un litigio, forse per qualche bicchiere di troppo, non sono mai arrivati.
Ha fatto scendere la moglie dall’auto Rientrando, quando la lite si è fatta ancora più accesa, Caputo – decoratore aostano – ha fatto scendere dall’auto la moglie, originaria della Romania. La donna ha camminato per chilometri, tra i caselli di Casale Monferrato Nord e Sud, fino a quando, in corrispondenza di una curva, è stata investita e uccisa dall’auto guidata da C.T., un alessandrino di 67 anni, indagato per omicidio colposo. La polizia lo ha sottoposto ad alcoltest, che ha dato esito negativo. «Me la sono trovata di fronte, non ho potuto fare nulla per evitare», ha detto agli agenti che lo hanno interrogato. Lo schianto non ha lasciato scampo alla vittima: travolta sulla carreggiata nord, in direzione Gravellona Toce, è stata sbalzata nella corsia opposta, dove l’hanno investita altre due vetture in transito.
Lui vagato ore, poi si è addormentato- Dopo aver abbandonato la moglie, Caputo ha vagato per diverse ore in auto sino a raggiungere un parcheggio di Pollein (Aosta), dove si è addormentato. Sono stati i poliziotti della squadra mobile di Aosta ad informarlo di quello che era accaduto alla moglie. Alla notizia si è sentito male ed è stato ricoverato in stato di choc nel reparto di Psichiatrica dell’ospedale di Aosta. Agli inquirenti ha anche manifestato intenti suicidi. Gli investigatori della Squadra mobile stanno cercando di ricostruire le ultime ore della coppia e gli spostamenti dell’uomo.

Scende in autostrada dall’auto dopo un litigio e viene investita, marito patteggia 8 mesi (Aosta Sera – 6 giugno 2017)
Nello Alfonso Caputo, aostano di 48 anni, era imputato per concorso in omicidio colposo della moglie, Claudia Tolu.
Al culmine di un litigio la moglie, scaricata in autostrada, fu travolta e uccisa da un’auto. Nello Alfonso Caputo, l’aostano di 48 anni imputato per concorso in omicidio colposo della moglie, Claudia Tolu, ha patteggiato otto mesi di reclusione (pena sospesa). La sentenza del gup di Vercelli risale alle scorse settimane ma si è appresa solo oggi. Dello stesso reato è accusato l’investitore, un alessandrino di 68 anni, che deve ancora definire la sua posizione. La vittima, originaria della Romania, aveva 37 anni. Dopo una cena a Poirino (Torino) nella serata di sabato 12 marzo 2016, la coppia avrebbe dovuto raggiungere una sala da ballo nel vercellese, dove però non arrivò mai. All’origine del litigio, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, ci fu anche qualche bicchiere di troppo. La donna scese dell’auto sull’A26, nella zona di Casale Monferrato, e camminò per chilometri prima di essere travolta. Caputo, assistito dall’avvocato Filippo Vaccino, apprese della tragedia soltanto la domenica.


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