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Luigi Femiano, 18 anni, e Gennaro Avitabile, 22 anni. Accoltellano una prostituta che rifiuta un rapporto non pagato. Condannati a 18 e 16 anni, poi ridotti a 15 e 10

Pagani (Salerno), 2 Maggio 2017


Titoli & Articoli

“Quei bravi ragazzi” che hanno ucciso la prostituta (Ottopagine – 5 maggio 2017)
Gli insospettabili hanno confessato: “Siamo stati noi”
Omicidio in concorso, dovranno rispondere di questo, con l’aggravante dei futili motivi, i due insospettabili che hanno confessato l’omicidio di Gorizia Coppola, prostituta 44enne di Nocera Inferiore, uccisa con una coltellata al cuore, nei pressi del Mercato Ortofrutticolo di Pagani. Un rifiuto, il non voler consumare con i due un rapporto a tre, questo avrebbe fatto scattare la furia omicida. E’ il quadro indiziario delineato dai carabinieri del reparto territoriale di Nocera Inferiore, condiviso dalla Procura, che mercoledì notte ha emesso il decreto di fermo di indiziato di delitto nei confronti di Luigi Femiano, 18 anni, e Gennaro Avitabile che di anni ne ha 23.
Due incensurati, due ragazzi di Pagani, giovani normalissimi, senza alcun precedente. Famiglie umili, ma come tante. I due sono crollati, tenuti sotto torchio per ore dagli investigatori hanno confessato, accusandosi a vicenda, presi dal panico, capita la gravità dell’accaduto. “Volevamo solo spaventarla” avrebbero detto in un estremo e ingenuo tentativo di difendersi. A commettere materialmente l’omicidio sarebbe stato il più piccolo tra i due. Arma del delitto un coltello da cucina lungo circa 25 cm. Un unico colpo al petto fatale per la 44enne, trovata nella notte agonizzante da un passante. Da lì l’allarme e le indagini dei carabinieri che hanno iniziato sentendo proprio le lucciole che lavoravano con Gorizia. Proprio due di loro hanno nominato una macchina rossa vista quella sera, con due giovani a bordo. La Citroen Saxo dei ragazzi.
I due, che già avevano avuto rapporti in passato con la 44enne, avrebbero chiesto a Gorizia un rapporto a tre, senza aver neppure intenzione di pagarlo. Al rifiuto della donna avrebbero deciso di andare via, per poi tornare indietro, per cercare di convincere Gorizia, questa volta minacciandola con un coltello. La donna a questo punto per parlare con loro si sarebbe sporta verso l’auto, poggiandosi al finestrino. In quel momento le sarebbe stato sferrato il colpo mortale al petto, inutile ogni tentativo di soccorso. Intanto oggi il gip deciderà se convalidare il fermo nei confronti dei due giovani, mentre si attendono i risultati dell’autopsia effettuata ieri. La salma è stata restituita alla famiglia per il funerale. Un caso che sconvolge proprio per la natura degli assassini, ragazzi come tanti, forse annoiati, in cerca di una notte diversa che si è trasformata in tragedia.  

MediaNews24 – 6 maggio 2017

«Si è messa a ridere e l’ho accoltellata». Prostituta uccisa senza motivo, il racconto choc dell’omicida (InterNapoli- 6 maggio 2017)
“Non avevamo soldi e stavamo per andarcene ma dopo qualche centinaio di metri Gennaro mi dice di volerci provare, magari mettendole paura. E quando lei si è avvicinata al finestrino si è messa a ridere, ho estratto il coltello che mi ha passato Gennaro e l’ho colpita dal basso verso l’alto. Lei è indietreggiata ed è caduta a terra – scrive Cronache della Campania – A questa punto Gennaro mi ha detto: ‘hai fatto, possiamo andare’. Ha messo la marcia e ci siamo allontanati repentinamente dal luogo…”.
E’ questa la prima parte del racconto choc di Luigi Femiano, il 18enne del ‘Bronx’ di Pagani autore materiale dell’omicidio della prostituta 44enne di Nocera inferiore, Gorizia Coppola.
La donna fu uccisa martedì notte nei pressi del mercato di Pagani. Secondo il gip, Alfonso Scermino, del Tribunale di Nocera Inferiore, che ha firmato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere Femiano è stato l’esecutore del delitto mentre Gennaro Avitabile è l’istigatore avendo fornito l’arma nelle mani del 18enne omicida. Ma il racconto di Gennaro Avitabile è diverso da quello del suo amico. “Volevamo avere un rapporto sessuale certo, lei non ha accettato di farlo a tre e quando siamo ritornati indietro Luigi Femiano ha aperto il finestrino ed ha scagliato la coltellata alla donna. Preso dal panico ho accelerato e ci siamo dileguati. Non capisco perchè Luigi avesse fatto questa pazzia a mia insaputa. Il coltello era suo, l’ho visto la prima volta a casa di Luigi e non ce lo avevo in macchina. Quindi, ribadisco, non ho passato nessun coltello a Luigi’. Poi davanti alle insistenze dei giudici e alle domande pressanti Avitabile ha cambiato versione: “Il coltello era nella mia macchina da circa un anno, lo usavamo per andare a funghi insieme a mio padre ma era di Luigi… Comunque, dopo essere ritornati indietro per avere un rapporto sessuale con la donna io do il coltello a Luigi per far mettere paura a Gorizia Coppola cosi potevamo fare sesso gratis con lei’. Ammettendo cosi anche le sue responsabile di complice e ispiratore del delitto. Intanto dall’autopsia sul corpo di Gorizia Coppola sarebbe emerso che la sfortunata 44enne nocerina sarebbe morta per una emorragia interna. Sarebbe stato fatale quell’unico fendente sferrato da Luigi Femiano, che l’ha raggiunta sotto l’arcata costale; la punta del coltello avrebbe reciso l’aorta addominale, causando un’emorragia interna inarrestabile.

 

Restano in carcere i due accusati dell’omicidio della prostituta (Cronache Salerno – 23 maggio 2017)
Restano in carcere Luigi Femiano e Gennaro Avitabile, i due paganesi, reo confessi, accusati di aver ucciso la prostituta di Nocera Inferiore, Gorizia Coppola, 44 anni. L’omicidio è avvenuto nel corso della notte tra il 1 ed il 2 maggio tra via Alcide De Gasperi e via Mangioni a Pagani (nei pressi del mercato ortofrutticolo). Ieri pomeriggio i giudici del Tribunale del Riesame ha respinto la richiesta di sostituire la misura cautelare in carcere con quella dei domiciliari presentata dagli avvocati Enzo Calabrese e Rino Carrara. Alla base dell’omicidio vi sarebbe una lite per la prestazione sessuale. Nel corso dell’indagine coordinata dalla Procura di Nocera Inferiore e condotta dai carabinieri del comando provinciale di Salerno, è arrivato il fermo per i due ragazzi di Pagani, un 18enne ed un 22enne. Il primo, sarebbe l’esecutore materiale, il secondo, l’istigatore. I carabinieri di Pagani e Nocera, che stanno conducendo le indagini, avrebbero anche recuperato l’arma del delitto, un coltello da cucina che avrebbe trafitto il cuore di Gorizia Coppola procurandole un taglio piccolissimo. La donna fu trovata agonizzante da un passante. Soccorsa dal 118, la 44enne è deceduta durante il trasporto in ospedale. I due, dopo essere stati fermati, hanno subito ammesso le prime responsabilità sul delitto. Subito dopo l’arresto i gli indagati sono stati trasferiti presso la casa circondariale di Salerno a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Pagani, rifiutò rapporto gratis e morì per una coltellata: condannati due giovani (Salerno Today – 12 febbraio 2018)
Sono stati entrambi condannati i due giovani paganesi, Gennaro Avitabile e Luigi Femiano, per l’omicidio volontario di Gorizia Coppola, la 44enne di Nocera Inferiore che si prostituiva per vivere. Per il primo, il gup Paolo Valiante ha deciso per 14 anni di carcerementre per il secondo la pena è stata di 16. La differenza è che il primo assistette all’omicidio, mentre Femiano, con una sola coltellata, ne fu materialmente l’autore.
La sentenza è giunta nel tardo pomeriggio di ieri, al termine del rito abbreviato. Il pubblico ministero Gianpaolo Nuzzo aveva chiesto 14 anni per Avitabile, ragazzo di 24 anni, e 30 anni per Femiano, giovane di 19 anni. Per Avitabile è stato riconosciuto il “concorso anomalo”, ovvero la circostanza di non poter prevedere l’omicidio. Erano assistiti dagli avvocati Bonaventura Carrara e Vincenzo Calabrese. Il fatto risale alla notte tra il 2 e il 3 maggio scorso, in via Mangioni a Pagani, nei pressi del mercato ortofrutticolo. I due ragazzi avevano proposto alla donna un rapporto sessuale senza però corrisponderle denaro. Lei si era rifiutata, costringendo i due – a bordo di una Citroen – a prendere la via di casa.
Dopo 10 metri ritornarono dalla donna per spaventarla, proponendo nuovamente di consumare un rapporto sessuale senza pagare. Gorizia rifiutò nuovamente, lasciandosi probabilmente scappare anche qualche battuta. Fu allora che Femiano, ricevendo un coltello con una lama di 25 centimetri da Avitabile, colpì la donna nella regione del basso sterno. La 44enne morì dissanguata, nonostante i soccorsi. L’arma del delitto fu abbandonata e poi ritrovata in un giardino che costeggiava il convento di Sant’Anna, a Pagani.
Le indagini si erano inizialmente concentrate su altre prostitute e trans che bazzicavano la zona. Nella giornata seguente, tuttavia, al 112 giunse la telefonata di uno dei due giovani che riferì nomi e circostanze del delitto, insieme al modello dell’auto utilizzata. La Procura di Nocera Inferiore, dopo aver sottoposto entrambi a fermo, interrogò i due ragazzi prima singolarmente per poi metterli a confronto, ottenendo la confessione. Le indagini si avvalsero anche di intercettazioni: i carabinieri ascoltarono dialogare alcune prostitute – una volta appresa la morte della donna – sul comportamento dei due giovanissimi e sulla loro insistenza e sfrontatezza, che aveva creato non poche grane in passato. Gli elementi raccolti nei confronti dei due furono decisivi prima per il Gip e per il Riesame poi, che ne confermarono la custodia in carcere. Quella sera Avitabile e Femiano erano usciti girando in auto, per poi recarsi alle spalle del mercato, dove pare fossero entrambi conosciuti per la loro aggressività.    

Omicidio prostituta a Pagani, la Cassazione conferma le condanne (Salerno Today – 3 aprile 2020)
E’ definitiva la pena a carico di due giovani paganesi, L.F e G.A, condannati in Appello per la morte della lucciola nocerina Gorizia Coppola
La Corte di Cassazione ha confermato le condanne, già emesse con sentenza dai giudici della Corte d’Assise d’Appello, nei confronti dei due giovani di Pagani accusati dell’omicidio della prostituta nocerina Gorizia Coppola. In particolare, L.F, dovrà scontare 15 anni di reclusione perché accusato di aver materialmente sferrato la coltellata mortale alla vittima, mentre G.A dovrà stare dietro alle sbarre per 10 anni in quanto si trovava in auto con L.F al momento dell’omicidio.
Il delitto risale alla notte tra il 2 e il 3 maggio 2017, in via Mangioni a Pagani. I due ragazzi avevano proposto alla donna un rapporto sessuale senza però corrisponderle denaro. Lei si era rifiutata, costringendo i due a prendere la via di casa. Dopo pochi metri, però, ritornarono dalla donna per spaventarla, proponendo nuovamente di consumare un rapporto sessuale senza pagare. Ma Gorizia rifiutò nuovamente. Fu allora che L.F, ricevendo un coltello dall’amico, colpì la donna nella regione del basso sterno. La 44enne morì in una pozza di sangue, nonostante i soccorsi. Le indagini si erano inizialmente concentrate su altre prostitute che frequentavano la zona. Il giorno successivo, invece, al 112 giunse la telefonata di uno dei due giovani che riferì nomi e circostanze dell’omicidio. La Procura di Nocera Inferiore interrogò i due ragazzi prima singolarmente per poi metterli a confronto, ottenendo la confessione.


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