Grazio Lancellotti, 71 anni, autista di corriere in pensione. Sgozza la moglie e tenta il suicidio. Assolto per vizio totale di mente
Salto di Montese (Modena), 18 Novembre 2021
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Altro femminicidio: sgozzata dal marito (il Giornale – 19 novembre 2021)
Delitto della disperazione: l’uomo e la donna malati. Mercoledì il caso di Sassuolo
Mentre l’intero Paese stenta ancora a riprendersi dallo choc per la strage di due giorni fa a Sassuolo (una famiglia sterminata dall’ex marito, poi suicida), ieri – sempre nel Modenese – un altro delitto familiare: un omicidio e tentato suicidio nel borgo appenninico di Montese. Qui, nella frazione di Salto, un pensionato di 71 anni, Grazio Lancellotti, ha ucciso la moglie, di 67 anni, Anna Bernardi, e poi ha tentato di togliersi la vita. La coppia aveva gravi problemi di salute: lui malato di Alzheimer, lei immobilizzata da anni su una sedia a rotelle. Un mix di disperazione che ha scatenato la follia dell’uomo. È il terzo delitto in tre giorni in provincia, appunto, dopo la strage familiare dell’altro ieri a Sassuolo e il caso di Carlo Evangelisti, il 48enne che il giorno prima ha ucciso la madre, a Modena.
L’anziano che ha ucciso la moglie a Montese tentando poi di suicidarsi, è ora piantonato in ospedale e il suo quadro clinico è preoccupante.
Intanto, a pochi chilometri di distanza, il vicesindaco di Sassuolo, Camilla Nizzoli, torna sul dramma in cui hanno perso la vita i due figli, la moglie e la suocera di Nabil Dhari, il 38enne tunisino che dopo la strage si è tolto la vita: «È una tragedia immane, che ha colpito l’intera città e non solo»…
Uccide la moglie 67enne in casa, l’omicidio scoperto dal figlio. Poi arrivano i carabinieri: “Era disperato” (Caffeina Magazine – 19 novembre 2021)
Salto di Montese, orrore in casa. Una vera tragedia accaduta ancora nel Modenese, quella che ha visto l’omicidio di Anna Bernardi, 67 anni, compiuto per mano del marito, Grazio Lancellotti, 71 anni. Il terzo drammatico episodio di inaudita violenza negli ultimi tre giorni, dopo la strage familiare di Sassuolo e la morte dell’anziana madre, Milena Calanchi. Una tragedia quella che ha colpito la famiglia residente nella villetta di via Fucina. A scoprire cosa stesse accadendo in casa, il figlio della coppia di anziani coniugi, attraverso le telecamere di sicurezza interne. Si apprende sulle pagine de La Gazzetta di Modena, che l’uomo dopo ripetute telefonate senza risposta, si è collegato con la telecamera via web scoprendo poi la tragedia. Scatta l’allarme lanciato ai soccorsi del 118, ai carabinieri e ai vigili del fuoco, poi la conferma della morte della 67enne non appena raggiunta l’abitazione. Anna Bernardi sarebbe stata colpita più volte da alcune coltellate inferte per mano del marito, ex autista di autobus in pensione, colpito da Alzheimer. Grazio, non appena tolto la vita alla moglie, avrebbe successivamente rivolto la lama verso se stesso cercando di togliersi la vita. “A nome mio e dell’intera comunità esprimo il mio più sentito cordoglio e la vicinanza ai familiari e ai conoscenti della vittima della tragedia in località Fucina a Salto di Montese” ha dichiarato il sindaco.
All’arrivo dei soccorsi, una scena terribile agli occhi degli inquirenti. Anna priva di vita, mentre Grazio ancora vivo, trasportato in codice rosso in eliambulanza all’ospedale di Baggiovara. Sull’esatta dinamica della tragedia, saranno i carabinieri a proseguire nelle indagini sul caso. La vittima pare soffrisse da diverso tempo di un grave stato depressivo.Ad assisterla per anni, Grazio, a sua volta colpito da Alzheimer. Una situazione, dunque, che con il passare del tempo sarebbe diventata sempre più difficile da sopportare psicologicamente. Una forte tensione avrebbe portato Grazio a perdere il controllo per poi decidere il gesto definito a scapito proprio e della moglie. Ma su questo si attendono riscontri sul caso.
Omicidio Anna Bernardi, assolto il marito Grazio Lancellotti (Today – 3 novembre 2022)
Anna Bernardi, 67 anni, nella notte tra il 17 e il 18 novembre dello scorso anno è stata uccisa dal marito Grazio Lancellotti nella loro casa di Montese (Modena). L’uomo, 71 anni, dopo averla accoltellata a morte ha tentato il suicidio senza riuscire nel suo intento. Oggi, 3 novembre 2022, il tribunale di Modena lo ha assolto dichiarandolo incapace di intendere e di volere.
Secondo quanto emerso durante il processo, l’ex autista di corriere soffriva di un forte esaurimento e di un’altra patologia legata all’anzianità. Già prima dell’omicidio inoltre, il 71enne era stato visitato al Centro deterioramento cognitivo del Centro salute mentale, dove sembra avesse dichiarato di aver paura che il suo stato psichico lo portasse a fare del male ai familiari. Per questi motivi, accusa e difesa hanno concordemente richiesto l’assoluzione dell’uomo, trovando adesso conferma nella pronuncia. Attualmente l’uomo è ricoverato in una struttura, ma sarà presto trasferito in una residenza per anziani.