Giuseppe Varriale, 29 anni. Trascina l’ex fidanzata con l’auto. Condannato a 4 anni per omicidio stradale in primo grado, viene condannato per omicidio preterintenzionale in appello con una pena di 8 anni poi ridotti a 6
Mugnano (Napoli), 8 Settembre 2017
Titoli & Articoli
Omicidio di Alessandra Madonna, ex fidanzato condannato a 4 anni (Napoli Today – 27 novembre 2018)
La richiesta del Pubblico Ministero era di 30 anni. Alessandra fu uccisa nel settembre 2017: il suo corpo trascinato per diversi metri dall’auto di Giuseppe Varriale, ex fidanzato. Sconcerto tra i familiari
L’ex fidanzato di Alessandra Madonna, la 24enne ballerina di Melito uccisa un anno fa, è stato condannato a 4 anni di reclusione. Amarezza tra i genitori della giovane, che ritengono nettamente ingiusta la sentenza. Giuseppe Varriale, questo il nome dell’ex fidanzato, trascinò, alla guida della propria automobile, il corpo di Alessandra per diversi metri. La richiesta del pubblico Ministero era stata di 30 anni di reclusione per Varriale. Una richiesta evidentemente non accolta dal Giudice del Tribunale di Napoli Nord, che ha condannato Varriale per omicidio stradale. Dopo la lettura della sentenza la madre di Alessandra avrebbe tentato il suicidio.
Alessandra Madonna: Giuseppe Varriale condannato a 8 anni (il Giornale – 15 luglio 2019)
Alessandra Madonna, giovane ragazza con la passione per la danza, venne uccisa la notte tra il 7 e l’8 settembre 2017 a Mugnano di Napoli
Giuseppe Varriale (29), ex fidanzato della ballerina Alessandra Madonna (24 al momento della morte), è stato condannato a 8 anni e due mesi di reclusione per omicidio preterintenzionale. Durante la lettura della sentenza, erano presenti i genitori della vittima. La madre di Alessandra Madonna è stata colpita da un malore una volta appresa la condanna di Varriale. Per la donna si è reso necessario l’intervento di un medico. La condanna nei confronti di Giuseppe Varriale è stata disposta dai giudici della Corte d’Assise di Napoli.
All’imputato erano stati comminati 4 anni e 8 mesi in primo grado, in quanto l’uomo era stato riconosciuto colpevole di omicidio stradale. Una sentenza da sempre contestata dai genitori di Alessandra Madonna, tanto da portare la madre della 24enne a minacciare di suicidarsi, mentre in aula veniva letta la sentenza. All’epoca, il sostituto procuratore generale aveva invece chiesto, in sede di requisitoria, una pena più severa per il giovane: 20 anni di reclusione per omicidio volontario. Un’accusa che tuttavia non è stata accolta neanche in secondo grado.
Ballerina investita e uccisa, pena ridotta a 6 anni per l’ex (Ansa – 12 ottobre 2021)
Oggi a Napoli sentenza con cui si mette parola fine ai processi
Si conclude con una riduzione di pena il procedimento giudiziario nei confronti di Giuseppe Varriale, il giovane accusato della morte della ex fidanzata Alessandra Madonna, la ballerina deceduta nell’ospedale San Giuliano di Giugliano in Campania (Napoli), la notte tra il 7 e l’8 settembre 2017.
La terza sezione della Corte di Assise d’Appello di Napoli ha ridotto la pena inflitta a Giuseppe, per omicidio preterintenzionale, da otto anni e due mesi a sei anni di reclusione. La sentenza di secondo grado con la quale il 15 luglio 2019 l’imputato, difeso dagli avvocati Raffaele Chiummariello e Nicola Pomponio, venne condannato a 8 anni e 2 mesi, è stata annullata lo scorso 17 febbraio dalla prima sezione Corte di Cassazione. I giudici della Suprema Corte, dopo avere rigettato il ricorso presentato dal sostituto procuratore generale di Napoli (che chiese 20 anni), ed escluso l’omicidio volontario, rimandarono il processo a un’altra sezione di Corte di Assise di Appello.
Quella tragica notte di settembre Varriale, dopo l’ennesimo litigio con la ex, salì in macchina e andò via accelerando bruscamente ma Alessandra, nel frattempo, si era aggrappata alla sua vettura nell’estremo tentativo di fermarlo. Cadde violentemente a terra, dopo essere stata trascinata, riportando le gravi lesioni che ne causarono il decesso, alcune ore dopo, in ospedale. Varriale, in primo grado, venne condannato a 4 anni e 8 mesi per omicidio stradale.