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George Kyeremeh, 35 anni, operaio. Strangola l’ex fidanzata e abbandona il corpo in un prato. Condannato a 18 anni in primo grado, ridotti a 15 in appello

Mazzo di Rho (Milano), 12 Maggio 2021


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Femminicidio di Tunde Blessing, l’ex fidanzato George Kyeremeh condannato a 18 anni (la Repubblica – 12 ottobre 2022)
Arriva la condanna per un femminicidio avvenuto a maggio 2021. Nel processo con rito abbreviato, la gup Lorenza Paquinelli ha stabilito 18 anni di carcere – come aveva chiesto anche la pm Grazia Colacicco – per George Kyeremeh, un operaio di origine ghanese di 35 anni, accusato di aver ucciso la sua ex fidanzata Blessing Tunde, 25 anni di origine nigeriana.
Il corpo della donna era stato ritrovato il 12 maggio dello scorso anno nei dintorni della boscaglia a Mazzo di Rho, nell’hinterland a nord di Milano, dove si prostituiva da alcuni mesi perché era rimasta senza il supporto economico di Kyeremeh dopo averlo cacciato di casa.
Il 7 maggio 2021, un’amica di Tunde aveva denunciato alla questura di Novara la sua scomparsa. Fin da subito, i sospetti si erano concentrati sull’ex fidanzato, arrestato a giugno del 2021. I coinquilini di Tunde raccontavano di aver assistito diverse volte alle liti violente fra i due a causa della gelosia tossica di lui – “Io non voglio che la mia ragazza abbia il numero di telefono di altri uomini”, aveva dichiarato ai militari che lo avevano arrestato. Gli amici avevano ricevuto anche appelli disperati da parte di lei: “Se dovessi morire per le botte che prendo da lui, avrete il mio sangue sulla coscienza”. Dopo aver trovato il corpo ormai senza vita e grazie ai risultati degli esami autoptici e alle immagini delle telecamere, era stato confermato che la 25enne era stata strangolata dall’uomo con l’elastico usato per fermare i capelli. Oggi arriva la condanna.

Condannato a 15 anni l’uomo che ha ucciso Tunde Blessing nel campo di Mazzo di Rho (Prima Milano Ovest – 11 dicembre 2023)
George Kyeremeh, il 36enne operaio ghanese arrestato dai carabinieri nel giugno 2021 con l’accusa di aver derubato e ucciso la sex worker nigeriana di 25 anni  ha ottenuto uno sconto di 3 anni rispetto alla prima condanna.
Strangolata con l’elastico per i capelli: la pena per l’ex fidanzato “scende”, ma adesso è definitiva. Dovrà scontare 15 anni di carcere – erano 18 ma ha ottenuto uno sconto di pena – George Kyeremeh, il 36enne operaio ghanese arrestato dai carabinieri nel giugno 2021 con l’accusa di aver derubato e ucciso Tunde Blessing, sex worker nigeriana di 25 anni  in un capo di Mazzo di Rho.
L’imputato era stato condannato a 18 anni per omicidio volontario e rapina
Il 12 ottobre 2022 il gup di Milano aveva condannato l’imputato (a 18 anni, appunto) chiamato a rispondere di omicidio volontario e rapina. Il processo, con rito abbreviato, era quello di primo grado. Di recente, dopo che la sentenza non è stata impugnata dai legali, è arrivata la condanna definitiva a 15 anni, con lo sconto ottenuto grazie alla legge Cartabia.
L’uomo non aveva accettato la fine della storia con la donna.
Secondo quanto ricostruito durante le indagini svolte dai militari, Kyeremeh non avrebbe accettato la fine della storia con la sua compagna, una relazione a quanto pare burrascosa che andava avanti da circa tre mesi e in più di un’occasione l’uomo sarebbe stato estremamente violento con Blessing. L’omicidio sarebbe avvenuto il 3 maggio di due anni fa.
La ragazza strangolata con l’elastico che teneva fermi i suoi capelli. L’operaio ghanese aveva negato tutto, ma le prove raccolte dagli investigatori sono state schiaccianti. La ragazza, nel dettaglio, sarebbe stata strangolata dall’elastico che teneva fermi i suoi capelli, come confermato dall’esame autoptico. Era arrivata nel rione Sant’Agabio a Novara con il sogno di studiare e di trovare un lavoro.

 


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