Loading

Francesco Gramendola, 58 anni, impiegato, padre. Uccide la moglie a coltellate. Condannato a 17 anni e 4 mesi, pena ridotta a 12 anni in Appello

Pizzo (Vibo Valentia), 9 Agosto 2009


Titoli & Articoli

Francesco Gramendola ha accoltellato la donna e poi è fuggito. E’ stato arrestato dai carabinieri: “Bravi mi avete preso”
Vibo Valentia, uccide la moglie che voleva chiedere il divorzio
L’ha uccisa perchè voleva divorziare. Stamane, a Pizzo, poco dopo le 10, Francesco Gramendola, un impiegato di 58 anni di Vibo Valentia ha assassinato a coltellate la moglie. Poi, dopo una breve fuga è stato arrestato dai carabinieri.
Stamattina Gramendola è entrato nella casa dove si trovava la consorte, Rossellina Lo Bianco. Dopo anni di matrimonio tra i due erano state avviate le pratiche di divorzio. Una rottura che Gramendola non accettava. Così l’uomo ha estratto un lungo coltello a scatto che aveva nel marsupio e ha colpito più volte al torace ed al collo la moglie. Fermandosi solo all’arrivo della nuora che era in un’altra stanza a prendersi cura della figlia appena nata.
A quel punto Gramendola è salito in auto ed è fuggito. Inutile la corsa in ambulanza per la donna. Troppo profonde le ferite per poterla salvare: Rossellina Lo Bianco è morta poco dopo.
Nel frattempo è partita la caccia all’uomo. La fuga dell’assassino si è conclusa intorno alle 11 quando la sua auto è stata avvistata mentre imboccava la strada provinciale che da Pizzo porta a Maierato. Dopo un lungo inseguimento i carabinieri hanno tagliato la strada al fuggitivo costringendolo ad arrendersi. “Complimenti mi avete preso, bravi!” si è limitato a dire Gramendola. Che aveva nell’auto l’arma del delitto, oltre ad una mannaia.

Pizzo. Francesco Gramendola condannato a 17 anni e 4 mesi di carcere per l’omicidio della moglie
Pizzo Calabro (Vibo Valentia). Il gup del Tribunale di Vibo Valentia, Gabriella Lupoli, all’epilogo del processo celebratosi con il rito abbreviato, ha condannato alla pena di 17 anni e quattro mesi di carcere Francesco Gramendola, l’artigiano di 58 anni considerato responsabile dell’omicidio della moglie, la 54enne Rossellina Lo Bianco. Il grave fatto di sangue si consumò a Pizzo l’8 agosto del 2009 e teatro dell’uxoricidio fu la casa di un figlio presso cui la vittima si era recata da qualche giorno per proteggersi dalla furia del marito, che non accettava la decisione della donna di separarsi. Durante la sua requisitoria, il pubblico ministero, che ha rappresentato l’accusa, aveva formulato una richiesta di condanna a 3o anni di carcere. Le ferite inferte con il coltello dal marito si rivelarono  fatali e per la donna a nulla valse il trasporto d’urgenza presso l’ospedale “Jazzolino” di Vibo Valentia.

Uccise la moglie perché voleva il divorzio, pena ridotta in appello
CATANZARO I giudici della Corte d`appello di Catanzaro hanno ridotto la pena da 17 anni e 4 mesi a 12 anni inflitta a Francesco Gramendola, di 60 anni, ritenuto responsabile dell`omicidio della moglie Rosellina Lo Bianco, di 54 anni, uccisa nell`agosto del 2009 a Pizzo. Secondo l`accusa, l`uomo uccise la moglie perché questa aveva avviato le pratiche di divorzio. L`8 agosto 2009, Gramendola andò a casa della nuora, a Pizzo, dove la moglie si era trasferita da alcuni giorni, e la colpì con diverse coltellate. La donna morì nell`ospedale di Vibo Valentia subito dopo il ricovero.


Link