Davide Giuliani, 45 anni, titolare di un’armeria. Uccide la moglie a colpi di pistola e si suicida
Piacenza, 24 Giugno 2016
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Spara alla moglie e si uccide: faceva l’armaiolo (il Giornale – 25 giugno 2016)
Inspiegabile omicidio-suicidio. La coppia era serena e non aveva problemi economici
Era titolare di una nota armeria a Piacenza, «la Lupa», e proprio l’abitudine alle pistole ha fatto sì che ne avesse facilmente una a disposizione. L’ha usata per sparare due colpi alla moglie e poi l’ha rivolta contro se stesso. Omicidio-suicidio, in apparenza senza un perché.
Giovedì sera, in una villetta di via Maggi, nel quartiere San Lazzaro, Davide Giuliani, 45 anni, è stato trovato morto assieme alla consorte Simona Rossi, 50enne insegnante in un asilo. Il decesso risale a una dozzina di ore prima. La donna non si era presentata al lavoro e a dare l’allarme sono state proprio le sue colleghe che hanno allertano il fratello di Simona. Quando lui ha deciso di andare a controllare di persona, intorno alle 20,ecco la tragica scoperta. Nella villetta nessun segno di effrazione, l’appartamento perfettamente in ordine. Giuliani aveva ancora in mano il revolver Smith&Wesson con cui aveva sparato due volte, al petto e alla testa di Simona, prima di premere per l’ultima volta il grilletto contro di sè. Nessuno ha sentito grida, neanche le detonazioni: in molti al momento della tragedia dormivano e la villetta è interrata, circondata da alberi. I due stavano bene insieme, i comportamenti di Davide erano sempre stati molto normali. Mercoledì sera la coppia aveva raccolto le foglie nel giardino di casa, almeno così raccontano alcuni vicini. Non avevano figli, solo alcuni gatti e un paio erano davanti a casa.
La villetta ora è stata posta sotto sequestro dal pm Luca Fontana, le indagini sono affidate ai carabinieri del reparto operativo diretti dal colonnello Luca Pietranera. L’autopsia aiuterà a capire qualcosa in più sul doppio, tragico gesto, quel che manca però è un perché.
A Piacenza Davide e Simona vengono definiti tranquilli e cordiali, lei lo aiutava spesso nell’armeria di via Cornegliana. «Si spostava in bicicletta – raccontano i commercianti della zona -, era sempre sorridente». Andavano al bar assieme, alle 10, a mangiare una brioche. Oppure era lei ad andare a prendere pane e focaccia e a portarla al marito in negozio. «È successo anche mercoledì mattina – aggiunge una panettiera -, ha preso focaccia, pizza e panini, per portarli a casa, facendomi gli auguri perché sto per andare in ferie».
Tutti sono increduli, sia in quella zona residenziale che nel quartiere dell’armeria. Non sono trovati messaggi, fra pochi giorni sarebbero dovuti andare in vacanza, in montagna. La salute di entrambi era buona, in apparenza. Gli inquirenti esaminano computer e tablet, per capire cosa nascondesse quell’apparente serenità. L’ultimo messaggio sul whatsapp di Simona risale alle 19,50, era con un’amica, niente di particolare. Enrico Giuliani, fratello maggiore di Davide, esclude guai economici: «Non so cosa gli possa essere capitato, perchè non avevano problemi». (di Vanni Zagnoli)