Costantino Mazza, 63 anni, idraulico, padre. Uccide la figlia a colpi di pistola e si spara
Bosco dei Preti (Avellino) , 14 Febbraio 2024
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Spara alla figlia e si uccide, la tragedia di Costantino e Alessandra: “Aiuti dal governo per evitare altre tragedie” (Avellino Today – 15 febbraio 2024)
“È necessario prevedere un bonus per le assunzioni di personale in grado di fornire supporto a queste famiglie”. Lo chiede, in una nota, Carmen Posillipo, avvocato di diritto di famiglia
In un tranquillo giorno come tanti altri, scandito dalle consuete abitudini, Alessandra Mazza si è presa cura della sua amata asinella, per poi condividerne la storia su Instagram. Tutto sembrava normale fino a quando, con un video pubblicato ieri mattina, ha narrato il suo ultimo risveglio. Nessun presagio si addensava nell’aria, fino a quel fatale scoppio di colpi di pistola che ha interrotto due vite.
La comunità di Avellino è stata sconvolta dall’omicidio-suicidio avvenuto a Bosco del Prete. Costantino Mazza, stimato idraulico irpino, ieri pomeriggio ha prima tragicamente ucciso sua figlia Alessandra, per poi compiere il gesto estremo di togliersi la vita con la stessa pistola che regolarmente possedeva. La tragica vicenda si è consumata tra le colline, nel cuore della casa di famiglia a Bosco dei Preti. L’urlo straziante di “Alessandra mia” ha squarciato il silenzio, lanciato dalla disperata signora Maria Vietri, madre di Alessandra Mazza e moglie di Costantino Mazza, il 63enne che ha commesso l’atroce gesto prima di privarsi della vita. I loro corpi sono stati rinvenuti sotto un pergolato all’esterno dell’abitazione.
“Invito il governo a prestare maggiore attenzione nei confronti delle famiglie afflitte da gravi problemi di disabilità, criticità che possono sfociare in tragedia, come successo ad Avellino. È necessario prevedere un bonus per le assunzioni di personale in grado di fornire supporto a queste famiglie”. Lo chiede, in una nota, Carmen Posillipo, avvocato di diritto di famiglia e assessore alle politiche sociali del comune di Marcianise (Caserta). “Il caso di Avellino non è isolato: alcuni giorni fa, a Capodrise, comune non molto distante da Marcianise – ricorda Posillipo – un uomo con problemi psichiatrici conclamati ha ucciso la madre che aveva più volte chiesto invano aiuto”. “Il padre della ragazza affetta da quella grave disabilità – conclude l’assessore Posillipo – si è sentito a tal punto impotente da pensare di non avere altra scelta che mettere fine alle sofferenze uccidendo la figlia e anche se stesso. E questo oltre che tragico è anche intollerabile”. La lite fatale è stata la scintilla che ha acceso la tragedia. Una delle tante tensioni tra padre e figlia, ma sarà compito della polizia, attraverso le indagini in corso, far luce su ogni aspetto degli avvenimenti che si sono succeduti nelle ultime ore all’interno della dimora di Bosco del Prete, dove ieri gli esperti della scientifica e della Procura hanno eseguito i rilievi.
La giovane Alessandra era in trattamento per una serie di gravi disturbi che influenzavano profondamente il suo stato d’animo. Costantino Mazza era appena rientrato a casa dopo 4 giorni di degenza presso l’ospedale Moscati, dove era stato sottoposto a un intervento di appendicectomia. Le salme sono state poste a disposizione dell’autorità giudiziaria per ulteriori accertamenti. Gli agenti della Squadra Mobile hanno raccolto una serie di prove sul luogo del tragico evento. All’interno dell’abitazione sono stati sequestrati alcuni fucili da caccia di proprietà di Costantino Mazza, così come la pistola impiegata nell’episodio di ieri. (di Vinicio Marchetti)