Benito Lai, 87 anni, imprenditore in pensione, padre. Spara alla moglie e si uccide
Quartu Sant'Elena (Cagliari), 9 Aprile 2019
Titoli & Articoli
Spara all’anziana moglie e si uccide (Ansa – 10 aprile 2019)
Il fatto a Quartu Sant’Elena, sul posto la polizia
Hanno lasciato una lettera ai familiari Benito Lai, di 87 anni, e la moglie Annalisa Ravenna, di 82, un messaggio di addio con le ultime volontà. Lo hanno poggiato in casa, poi sono saliti sulla propria auto, una Ford Focus parcheggiata nel vialetto davanti all’ingresso, per mettere fine alla loro esistenza. L’uomo ha ucciso la consorte con un colpo di pistola, ha quindi puntato l’arma contro se stesso suicidandosi. La coppia era molto legata: lasciano tre figli, due vivono in Sardegna il terzo all’estero.
Avevano vissuto per molti anni a Cagliari, per poi trasferirsi negli ultimi dieci nel villino di via Canepa, a Quartu Sant’Elena. Annalisa era depressa da tempo, un malessere che ha sempre combattuto ma che recentemente si era acuito. “Prima usciva e veniva al mare con noi – racconta all’ANSA una parente arrivata in via Canepa – poi ha deciso di non uscire più, si è come impuntata, era irremovibile. Non riusciamo a capire il perché di questa tragedia”.
Il marito Benito era un ex imprenditore nel settore dell’alimentazione, Annalisa invece aveva lavorato come impiegata pubblica. Sul posto è arrivata la magistrata della Procura di Cagliari, Rossella Spano, il medico legale, Roberto Demontis, gli esperti della scientifica, la Squadra mobile del capoluogo e gli agenti del Commissariato di Quartu: tutti impegnati a ricostruire nei dettagli la tragedia. La pm nelle prossime ore affiderà l’incarico per l’autopsia che sarà eseguita domani.
A Quartu l’ultimo saluto a Benito e Annalisa: “Un viaggio concluso insieme” (l’Unione Sarda – 13 aprile 2019)
Il messaggio letto dal figlio Bruno e la grande commozione di amici, parenti e conoscenti
Si sono svolti ieri a Quartu i funerali di Benito Lai e di sua moglie Annalisa Ravenna. L’87enne qualche giorno fa ha ucciso con un colpo di pistola la donna e infine si è tolto la vita. La tragedia è andata in scena a bordo della loro auto, nel cortile della villetta di via Canepa.
Decine di amici, parenti e conoscenti della coppia e dei quattro figli hanno partecipato al rito nella Sala Commiato del cimitero di San Michele. Le due bare erano una accanto all’altra.
“Il vostro amore – ha detto il figlio Bruno – è stato travagliato in alcune fasi: ha comportato inciampi, allontanamenti. Soprattutto, per noi figli, è stato l’origine e la cornice della nostra esistenza”.
“Babbo era ateo – ha aggiunto leggendo un foglietto -, credeva che la morte fosse la cessazione dell’esistenza, una sorta di eterno sonno senza sogni. Mamma un po’ credeva: in una specie di padre, in un essere superiore non meglio definito”.
“Se invece – ha concluso – doveste aver trovato un dio, desidererei che fosse un dio misericordioso, come quello del vostro De André, che bacia sulla fronte i suicidi accogliendoli in paradiso”.