Athos Ceccarelli, 90 anni, commerciante in pensione, padre. Uccide la moglie con un fucile da caccia e tenta il suicidio
Castiglione del Lago (Perugia), 30 Novembre 2013
Titoli & Articoli
Castiglione, una vecchiaia infinita di sofferenze: spara alla moglie e tenta di uccidersi (Perugia Today – 30 novembre 2013)
Intorno alle 10 di questa mattina – 30 novembre – un novantenne ha sparato alla moglie con il suo vecchio fucile da caccia nella casa di Castiglione del Lago. E poi è stato fermato dalla figlia e dalla disperazione prima di farla finita anche lui.
Ha imbracciato il fucile che teneva sotto il letto. Ma non lo ha fatto per sparare o difendersi da un ladro o da una banda di rapinatori in villa. Ha premuto il grilletto perché era convinto che l’esistenza di sua moglie e anche la sua non avessero più nulla di umano, di dignitoso. Athos Ceccarelli, novantenne, da tempo era costretto a vivere attaccato alla macchina dell’ossigeno, che lo seguiva in ogni suo piccolo e gravoso movimento. Sua moglie, Wanda Cagnoni, ottantenne, subiva ancora i postumi invalidanti di un ictus feroce. Una vecchiaia per entrambi infinita come infinite erano le loro sofferenze dopo una vita brillante passata prima a lavorare a Torino e poi a gestire un bar e un alimentari a Tavernelle.
Athos ha sparato con l’intenzione di sparare poi a se stesso, come avrebbe ammesso confusamente dopo i colpi esplosi contro la moglie che era immobile sul letto. Ma non ha avuto tempo e forse ha capito che quello che aveva fatto era ancora più grave di quella vecchiaia malata che stava vivendo insieme alla sua compagna di sempre. Poi sono arrivati i carabinieri e il personale del 118. Per Wanda non c’è stato nulla da fare, per lui invece è scattato il ricovero all’Ospedale di Perugia. L’uomo ha farfugliato qualche parola sconnessa alla figlia.
I due anziani soltanto da un mese erano andati a vivere nella casa di via Carducci a Castiglione del Lago. Una casetta al piano terra, senza scale e barriere architettoniche per poter vivere dignitosamente gli ultimi mesi o anni della loro esistenza. Ma per Athos nulla aveva più senso e soprattutto non sopportava di vedere le sofferenze della moglie. Questa mattina – 30 novembre – ha deciso di porre fine a tutto. Ma è riuscito solo a mandare in cielo Wanda restando lui confinato in un inferno ancora più vuoto e infuocato.