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Antonio Girardi, 33 anni, guardia giurata. Uccide la moglie a colpi di pistola e si spara

Melfi (Potenza), 8 Maggio 2018


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Potenza, guardia giurata uccide la moglie e poi si suicida (il Giornale – 8 maggio 2018)
A Melfi, in provincia di Potenza, una guardia giurata ha ucciso la moglie a colpi di pistola e, subito dopo, si è tolto la vita
A Melfi, in provincia di Potenza, una guardia giurata di 33 anni ha ucciso a colpi di pistola la moglie, 27 anni, e subito dopo si è suicidato. Questa mattina, Antonio Girardi era in servizio all’istituto di vigilanza di Melfi quando, intorno alle sette, si è allontanto dal lavoro per recarsi a casa, dove viveva con la moglie, sposata solo sei mesi prima. Secondo la ricostruzione della vicenda, i due avrebbero litigato e, al termine della discussione, l’uomo ha estratto la pistola e sparato due colpi verso la donna, Marina Novozhylova, uccidendola. Poi Antonio ha puntato la canna dell’arma contro di sè e ha fatto fuoco, suicidandosi.
La tragedia si è consumata nella loro abitazione di Melfi, a pochi metri dalla Porta Venosina, nel pieno del centro storico. Un vicino, che ha sentito la lite e gli spari successivi ha avvisato i carabinieri, che sono immediatamente intervenuti sul posto e hanno iniziato ad effettuare i primi rilievi, ricostruendo la dinamica dei fatti. Le indagini, svolte dal comando provinciale dei carabinieri di Potenza, sono ancora in corso.

 

In crisi dopo le nozze, tragedia a Melfi: guardia giurata uccide moglie e poi si suicida (Sassi Live – 8 maggio 2018)
Antonio Girardi. guardia giurata di 33 anni di Melfi ha ucciso intorno alle ore 7 di questa mattina la moglie, Marina Novozhylova, ventisettenne di origini ucraine con almeno due colpi di pistola e poi si è tolto la vita con la stessa arma. L’omicidio-suicidio è avvenuta nella casa dove i due abitavano, in vico Gelso, nei pressi della Porta Venosina, nel centro storico cittadino.
Secondo la prima ricostruzione fatta dagli investigatori del Comando provinciale di Potenza dei Carabinieri, la notte scorsa, dopo una telefonata, Girardi ha lasciato il posto di lavoro ed è tornato a casa dove, al culmine di una lite, questa mattina ha esploso almeno due colpi di pistola contro la moglie, uccidendola, per poi suicidarsi con la stessa arma. Sul posto sono arrivati i Carabinieri che hanno avviato le indagini insieme alla Procura della Repubblica. Al vaglio degli inquirenti le notizie raccolte sulla crisi della coppia che si era sposata il 23 ottobre scorso: secondo quanto si è appreso dai vicini l’unione sarebbe stata osteggiata dai genitori di Antonio Girardi e potrebbe essere questo il movente alla base dell’omicidio-suicidio anche se non è l’unica ipotesi sulla quale si lavora.

 

MELFI, A 24 ORE DALLA TRAGEDIA INCREDULITÀ E DISPIACERE: ANTONIO ERA IL “GIGANTE BUONO”, DIFFICILE FARSI UNA RAGIONE (Vulture News – 9 maggio 2018)
A 7 mesi dal matrimonio la storia tra Antonio e Maryna è finita in tragedia. A 24 ore dal tragico evento c’è sempre più incredulità a Melfi. La gente dopo aver appreso la triste notizia dell’omicidio/suicidio avvenuto in quella casa nel centro storico nei pressi di un vicoletto tra via Floriano del Zio e largo Pagnello, ancora stenta a crederci.
Antonio Girardi era un 33enne ritenuto da colleghi e conoscenti “un gigante buono”, “un bonaccione” allora cosa lo ha spinto a compiere il folle gesto nei confronti della giovane moglie? Abbiamo ascoltato i commenti di alcuni suoi conoscenti che hanno esclamato increduli: “Antonio era l’uomo più umile di questo mondo, assurdo”.
Maryna Novozhylova, aveva 27 anni e questa mattina è stata uccisa da Antonio che era rientrato prima dal turno di notte. L’uomo faceva la guardia giurata ed ha freddato la moglie proprio con la pistola d’ordinanza poi si è tolto la vita.
Tra le probabili ipotesi al vaglio degli inquirenti, il movente alla base dell’omicidio-suicidio, potrebbe essere la gelosia oppure ricercato in una probabile crisi matrimoniale scaturita dalla contrarietà a questo matrimonio (avvenuto lo scorso 23 Ottobre) da parte dei genitori di Antonio.
Sono in corso le indagini da parte dei Carabinieri di Melfi e Potenza, coordinati dalla Procura della Repubblica di Potenza. Intanto oggi alle 13:00 le salme dei due coniugi sono state portate via e sono a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.


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