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Antonio Farina, 50 anni, padre. Uccide l’ex con un colpo di pistola e si suicida

Salerno, 26 Gennaio 2011


Titoli & Articoli

Lo lascia e lui la uccide (Inchiostro online – 26 gennaio 2011)
L’ennesimo rifiuto di tornare insieme al suo ex compagno è costato la vita a Elettra Rosso, 46 anni, che collaborava nello studio di un noto avvocato nel quartiere Mercatello a Salerno. L’uomo, Antonio Farina di cinquanta anni, questa mattina l’ha freddata con un colpo di pistola in pieno volto mentre lavorava in ufficio. Poi ha rivolto la stessa arma contro di sé e ha premuto il grilletto. Per la donna non c’è stato nulla da fare. È morta subito. Lui lotta per la vita all’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona dove è stato trasportato d’urgenza.
A ritrovare i due corpi è stato il titolare dello studio legale dove la donna si era recata come ogni mattina. Sul luogo sono accorsi i carabinieri del comando provinciale di Salerno e il magistrato. Secondo le prime ipotesi, sembrerebbe che la Rosso si sia rifiutata nei giorni scorsi di tornare con il compagno. È stata la disperazione a spingere Farina a compiere il folle gesto.

SAL – 26 01 2011 Omicidio Elettra Rosso e tentato suicidio in via Nicolina a Salerno. Nella foto la bara con il corpo della Signora Rosso viene trasportata all’obitorio dalla Polizia Mortuaria (Foto tanopress)

 

Uccisa a Salerno Elettra Rosso, 46 anni, dall’ex Antonio Farina suicida (Kayenna Press – 26 gennaio 2011)
Ospedale S.Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona. E’ stato operato alla testa e poi piantonato qui presso l’U.O. di Rianimazione e Terapia intensiva dell’ospedale che si trova in via San Leonardo a Salerno, l’uomo che ha ucciso la propria ex moglie al primo piano di via Giovan Battista Niccolini numero 9 interno 27, vicinissimo al lungomare della città, nel rione Mercatello. La vittima Elettra Rosso, 46 anni, sparata in viso, è morta sul colpo.
L’omicida che ha usato per suicidarsi subito dopo la stessa arma, la “sua” pistola calibro 38, si chiamava Antonio Farina, 47 anni. L’autore del duplice delitto è morto poche ore dopo in ospedale, mentre sul posto sono accorsi i sanitari dell’unità mobile di rianimazione dell’Humanitas, il Pm di turno Roberto Penna con i militari dell’Arma dei Carabinieri, oltre al medico legale G. Zotti per i rilievi esterni sul luogo del crimine e sul cadavere di Elettra, prima che la salma fosse trasportata all’obitorio dell’Ospedale di via San Leonardo.
I carabinieri del Ros (raggruppamento operativo speciale) del Comando provinciale di Salerno hanno effettuato i primi interrogatori sotto la guida del capitano Enrico Calandro. Secondo la prima ricostruzione fatta dai militari, la  donna sarebbe arrivata sul luogo del delitto verso le 8.00 di stamattina, quando le si sarebbe presentato l’ex, armato. Antonio dopo aver insistito per tornare con lei  l’avrebbe ammazzata  avendo, con molta probabilità, premeditato il gesto in caso di un rifiuto di Elettra. Il tutto sarebbe accaduto nel giro di pochi minuti presso lo studio legale Del Grosso, dove la vittima lavorava come segretaria ed ancora vuoto a quell’ora.  Solo una manciata di secondi dopo la tragedia, infatti, ha fatto il suo ingresso nell’appartamento, adibito a studio legale, l’avvocato datore di lavoro di Elettra, il quale dall’esterno ha testimoniato di aver udito 4/5 colpi d’arma da fuoco (due dei quali fatali per la Elettra). L’avvocato Del Grosso, una volta entrato in studio, trova il macabro scenario con i due corpi riversi sul pavimento del corridoio in un lago di sangue ed il Farina in coma… Immediato l’allarme. Antonio ed Elettra avevano avuto insieme una figlia, adesso 13enne. Antonio Farina, l’omicida-suicida “legalmente deteneva” oltre alla pistola diversi fucili da caccia. 

SAL – 26 01 2011 Omicidio Elettra Rosso e tentato suicidio in via Nicolina a Salerno. Nella foto la bara con il corpo della Signora Rosso viene trasportata all’obitorio dalla Polizia Mortuaria (Foto tanopress)

 


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