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Alberto Novembri, 70 anni, pensionato, padre. Strangola la moglie con un cavo del pc e tenta la fuga. Condannato a 14 anni di reclusione

Porto Santo Stefano (Grosseto), 16 Febbraio 2017

alberto novembri


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Strangolata dal marito col filo del pc: l’uomo confessa il delitto. A un amico: “Ho fatto una cazz…” (il Tirreno – 16 febbraio 2017)
Il cadavere di una donna strangolata è stato trovato dai carabinieri in un appartamento al secondo piano di una palazzina nel quartiere Pozzarello a Porto Santo Stefano, la mattina di giovedì 16 febbraio. La vittima si chiama Edwige Anna Costanzo e aveva 68 anni. È stata strangolata con il filo del personal computer. A ucciderla, mercoledì 15 febbraio, è stato il marito, Alberto Novembri, 70 anni, che dopo essere stato fermato dai carabinieri in forte stato di choc ha confessato il delitto senza aggiungere altri particolari. L’accusa con cui è finito in carcere è di omicidio volontario aggravato dal vincolo della parentela.
L’uomo, si è poi appreso dalla procura, ha ucciso la moglie nel tardo pomeriggio di mercoledì, utilizzando il cavo di alimentazione di una stampante del pc. “Dopo il delitto – scrive il procuratore Raffaella Capasso – ha tentato di far perdere le proprie tracce, allontanandosi da Orbetello. Sono in corso le indagini finalizzate all’accertamento del movente, verosimilmente riconducibili a dissapori tra i due anziani coniugi”. Sulla scena del crimine intanto sono sempre al lavoro la squadra Sis, investigazioni scientifiche, del Comando provinciale di Grosseto.
Novembri aveva dapprima confessato stamani il suo gesto telefonando a un amico, titolare di una tabaccheria nella zona: “Ho fatto una cazzata…”, gli avrebbe detto.  Poi ha preso un autobus per Orbetello con l’intenzione di raggiungere Roma, rendendosi irreperibile. I carabinieri lo hanno fermato intorno alle 11,30 mentre a bordo del treno Roma-Pisa stava tornando verso la Maremma, probabilmente con l’intenzione di costituirsi. I militari lo hanno preso in consegna e fatto scendere a Capalbio Scalo, per portarlo alla caserma di Orbetello.
Entrambi vivevano in un palazzo all’Argentario, alla periferia di Porto Santo Stefano. Del caso si occupa il pm Maria Navarro, sul posto insieme ai carabinieri della locale caserma e al nucleo investigativo di Grosseto.
Edwige Anna Costanzo lascia quattro figli, avuti da un precedente matrimonio. Anche Alberto Novembri ha tre figli (due maschi e una femmina) avuti dalla prima moglie. I due vengono descritti dai conoscenti come una coppia tranquilla. Giusto ieri mattina, erano stati visti passeggiare insieme vicino a casa. Novembri, ora in pensione, aveva lavorato all’ospedale di Orbetello fino a qualche anno fa.

 

Strangolò la moglie con il cavo della stampante: condannato a 14 anni (La Nazione – 19 aprile 2018)
Alberto Novembri, 71 anni, è stato condannato per omicidio volontario. La moglie, Anna Edvige Costanzo, 68 anni, fu uccisa il 15 febbraio 2017
Uccise la moglie, comìndannato a 14 anni. Il giudice Marco Mezzaluna di Grosseto, in un processo in rito abbreviato concluso stasera, ha condannato a 14 anni di reclusione Alberto Novembri, 71 anni, per l’omicidio della moglie Anna Edvige Costanzo, 68 anni. Il fatto avvenne il 15 febbraio 2017 in un appartamento di Pozzarello di Porto Santo Stefano dopo una lite. La donna fu strangolata con il cavo della stampante del computer e morì per soffocamento. Novembri, pensionato, ex dipendente dell’ospedale di Orbetello, è stato condannato per omicidio volontario. Subito dopo si era allontanato dalla casa, cercando di far perdere le tracce ma i carabinieri riuscirono a bloccarlo su un treno il giorno dopo, a Capalbio. Dopo la cattura Novembri confessò il delitto. Il pensionato aveva sposato Anna Edvige Costanzo un anno e mezzo prima. Entrambi avevano avuto figli da precedenti matrimoni, quattro lei, tre Novembri. I rapporti coi figli sarebbero stati alla base di incomprensioni e del litigio da cui scaturì l’omicidio.


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