Loading

Adrien Luminita, 38 anni, custode. Uccide la moglie a coltellate e tenta di simulare un incendio, ma si ustiona. Condannato all’ergastolo e a 1 milione di risarcimento

Capalbio (Grosseto), 8 Dicembre 2020


Titoli & Articoli

Madalina uccisa a coltellate dal marito, la confessione: “Non voleva seguirmi in Romania” (FanPage – 9 dicembre 2020)
Voleva restare in Italia, a Pescia Fiorentina, dove lavorava come custode di una villa, ma il marito voleva che lo seguisse nella nativa Romania. Per questo, per il rifiuto di lei, l’ha uccisa a coltellate. È il movente, proposto in sede di interrogatorio, di Adrian Luminita, il 39enne che lunedì ha assassinato la moglie nella loro casa, per poi tentare di appiccare il fuoco.
Voleva restare in Italia, a Pescia Fiorentina, dove lavorava come custode di una villa, ma il marito voleva che lo seguisse nella nativa Romania. Per questo, per il rifiuto di lei, l’ha uccisa a coltellate. È questo, per Adrian Luminita, 39, reo confesso, il movente del femminicidio della moglie Madalina, assassinata in casa, nella dependance della splendida Villa Tonci, in provincia di Capalbio, scorso 7 dicembre. Lo ha ammesso lui stesso al pm Valeria Lazzarini, in sede di interrogatorio di garanzia, questo lunedì. La confessione è stata resa all’Ospedale Scotte di Siena dove si trova ricoverato dal giorno del delitto per le ustioni che si è procurato da solo nel tentativo di dare alle fiamme la casa con il cadavere della moglie. Benché ricoverato, Luminita è in stato di arresto e ha già conferito con il magistrato che, insieme ai carabinieri della Procura e quelli del Nucleo investigativo, ha ascoltato le sue prime dichiarazioni sui fatti. I fatti, risalgono allo scorso lunedì, quando i soccorsi sono sopraggiunti, su chiamata dello stesso 39enne, nella dependance della villa immersa nella campagna toscana. Proprio lì, al culmine di una furibonda lite per il rifiuto della ragazza di lasciare la Toscana per tornare in Romania, sono avvenuti i fatti. Luiminita ha colpito la moglie con inusitata violenza, sferrandole diverse coltellate, per poi – probabilmente nel tentativo di occultare le tracce del delitto – cercare di appiccare il fuoco all’abitazione. Il femminicida è stato immediatamente soccorso in ospedale, dove si trova tuttora. Per la vittima, purtroppo, non c’è stato nulla da fare.

 

Omicidio di Capalbio: “Ergastolo e un milione di risarcimento” (Maremma Oggi – 21 luglio 2022)


Link