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Roberto Guaia, 40 anni, manovale, padre. Massacra a coltellate due dei tre figli per odio verso la moglie, chiama il terzo figlio promettendogli la stessa fine e la moglie per annunciarle ciò che ha fatto. Telefona anche i carabinieri e gli dice che sta andando a confessarsi, lo arrestano in Chiesa. Evita l’ergastolo e poi patteggia e ottiene una riduzione della pena a 20 anni. In carcere pesta il compagno di cella che non vuole subire i suoi abusi sessuali.