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Orazio Toscano, 39 anni, operatore ecologico, padre. Strangola la moglie con una corda per serrande, la massacra a colpi di pietra e tenta di gettare il corpo in una scarpata. Ritenuto socialmente pericoloso, viene condannato con rito abbreviato a 16 anni di reclusione

Modica (Ragusa), 16 Marzo 2010


Titoli & Articoli

Uxoricidio a Modica, assassino si costituisce (GDS – 17 marzo 2010)
La vittima è Maria Russo, di 35 anni. Il cadavere della vittima è stato trovato nella zona dell’Itria, una collina che sovrasta il paese, con evidenti segni di strangolamento
Una donna, Maria Russo, di 35 anni, è stata uccisa la notte scorsa a Modica, in provincia di Ragusa, dal marito, Orazio Toscano di 39 anni. L’uomo dopo alcune ore si è costituito ai carabinieri. Il cadavere della vittima è stato trovato nella zona dell’Itria, una collina che sovrasta il paese, con evidenti segni di strangolamento.
Maria Russo, secondo una ricostruzione dei carabinieri, era uscita di casa in tarda serata con il marito. La coppia, che ha tre figli di 15, 11 e 7 anni, da tempo era di fatto separata. Al culmine di un’accesa discussione l’uomo avrebbe preso una cinghia e strangolato la moglie. Poi l’avrebbe colpita con un grosso masso alla testa e avrebbe tentato, senza riuscirvi, di gettarla in un dirupo. A scoprire il cadavere è stato un giovane, che dato l’allarme. Qualche ora dopo Orazio Toscano, che lavora come operatore ecologico a Pozzallo (Ragusa), si è costituito ai carabinieri. All’origine del delitto vi sarebbero motivi passionali.

 

Ancora sconosciute le cause del delitto (Ragusa Oggi – 17 marzo 2010)

 

L’omicidio di Concita Russo. Modica. Il Ctu: “Orazio Toscano è socialmente pericoloso” (RadioRTM – 15 aprile 2011)
L’uxoricida è socialmente pericoloso. Può, addirittura, reiterare la propria violenza. Lo ha detto ieri al Giudice per le Udienze Preliminari del Tribunale di Modica, Sandra Levanti, la psichiatra Francesca Iuppa, del “Vittorio Emanuele” di Catania, nominata consulente tecnico d’ufficio dopo la rinuncia della collega Liliana Gandolfo. Il perito, che si è avvalso della consulenza della psicologa Maria Carmela Dominici, anche lei di Catania. doveva stabilire se Toscano, era in grado di intendere e di volere quando uccise la moglie Maria Concita Russo e se in atto è in grado di sostenere il processo. Presenti i periti di parte, ovvero lo psichiatra Maurizio Cipolla, nominato dall’avvocato Saverio La Grua, difensore dell’uxoricida, e e lo psichiatra modicano Carmelo Di Fazio, nominato dagli avvocati Iwan Pediliglieri e Salvatore Citrella, che patrocinano i tre figli e i parenti della vittima. Toscano, che si trova detenuto nel carcere di Modica Alta, era presente in aula (in questi mesi ha tentato per due volte di togliersi la vita).
Francesca Iuppa ha stabilito che l’uomo è affetto da semi-infermità mentale di tipo “borderline”(è un disturbo di personalità che viene sinteticamente descritto come grave patologia caratterizzata da instabilità pervasiva dell’umore, delle relazioni interpersonali, dell’immagine di sé, dell’identità e del comportamento, e una più generale anomalia nella percezione del senso di sé) e che al momento dell’omicidio la sua capacità di  intendere e di volere era grandemente scemata. Era stato l’avvocato La Grua a sollecitare la perizia, quando aveva chiesto il giudizio abbreviato condizionato a questa possibilità, ecco perché il processo si celebra a Modica e non davanti alla Corte d’Assise di Siracusa. Il pubblico ministero, Francesco Puleio, aveva ritenuto, comunque, opportuno che fosse valutato il grado di pericolosità sociale dell’uomo. Toscano uccise la moglie nella tarda serata del16 marzo scorso in Via Mantegna Itria, prima strangolandola e poi finendola con colpi di pietra alla testa. La coppia aveva figli, rispettivamente di 15, 10 e 7 anni. Il Ctu ha, comunque, sottolineato che l’uomo può presenziare al processo(al contrario non si sarebbe potuto procedere). Si tornerà davanti al Gup il prossimo 16 giugno, quando è stata fissata la discussione e, quindi, ci sarà sentenza.

 

L’omicidio di Concita Russo. Modica, condannato a 16 anni il marito (RadioRTM – 17 giugno 2011)
Uccise la moglie, prima strangolandola e poi colpendola alla testa con delle pietre. E’ stato condannato a 16 anni di reclusione Orazio Toscano, 40 anni, originario di Lentini ma residente a Modica. Lo ha ritenuto colpevole dell’omicidio della moglie, Maria Concita Russo, 36 anni. il l Gup del Tribunale di Modica, Sandra Levanti, dopo circa due ore di camera di consiglio.  L’uomo è rinchiuso nel carcere di Modica Alta dal 17 marzo dello scorso anno. E’ caduta l’aggravante della premeditazione del delitto ma sono state confermate la crudeltà ed il rapporto coniugale.  Il processo si è celebrato col giudizio abbreviato condizionato alla perizia psichiatrica, motivo per cui si è svolto a Modica anziché davanti alla Corte d’Assise di Siracusa. Il pubblico ministero, Alessia La Placa, aveva invocato venti anni di carcere. Toscano uccise la moglie, Maria Concita Russo, 36 anni, nella tarda serata del 16 marzo 2010 in Via Mantegna Itria. Era difeso dall’avvocato Saverio La Grua, mentre gli avvocati Iwan Pediliglieri e Salvatore Citrella, hanno patrocinano i figli e i parenti della vittima, quali parti civili. Il Gup ha condannato l’imputato al risarcimento danni di 200mila euro per ogni figlio, 200mila euro per la madre e 80mila euro per ognuno dei nove fratelli della vittima. Il magistrato ha preso novanta giorni di tempo per le motivazioni.


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