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Gianfranco Bari, 35 anni, operaio, divorziato e padre di tre figli. Uccide a botte la convivente, taglia il corpo con una sega elettrica, infila i pezzi in diversi sacchi per la spazzatura e li seppellisce nell’orto di famiglia. Condannato a 20 anni in primo grado, pena ridotta a 18 in appello