Loading

Valmira Balliu, 30 anni, mamma. Uccisa a coltellate dal marito

Casella (Genova), 25 Settembre 2014

valmiraPersone per bene e molto unite.

 

balliuAdrian Balliu, 44 anni, muratore o artigiano senza lavoro, padre. Già noto alle forze dell’ordine, gli era già stata tolta una figlia ma era molto legato ai bambini. Senza lavoro, aveva preso a bere e gli era pure stata tolta la patente. “Se non smetti di bere ti tolgo i bambini” avrebbe detto lei, e così lui l’avrebbe uccisa in un raptus di gelosia


Titoli & Articoli

Adrian Balliu uccide moglie Valmira. Pensava lo tradisse
Ha ucciso la moglie perché sosteneva che lei lo tradisse. Adrian Balliu ha ammazzato la consorte Valmira accoltellandola al cuore durante una lite. Poi ha chiamato i Carabinieri e si è costituito. E’ accaduto in un’abitazione di Casella, in Valle Scrivia, nell’entroterra genovese. La coppia ha due bambini, che al momento dell’omicidio stavano dormendo. Adrian è un albanese di 44 anni, già noto alle forze dell’ordine, la moglie una connazionale di 30 anni.
Adrian ha usato due coltelli da cucina, l’ha colpita sette volte e uno lo ha lasciato conficcato nel petto. L’omicidio nella camera da letto, durante una lite, sarebbe stato dettato da gelosia e problemi economici, sembra che l’artigiano avesse difficoltà. Nella camera accanto a quella del delitto dormivano due bambini, un maschio e una femmina di 4 e 3 anni, che non si sono accorti del fatto.
Dopo aver ucciso la moglie, in stato confusionale, l’uomo ha avvertito i carabinieri e si è costituito “Venite subito a casa mia”, ha detto l’uomo ai militari. Quando i carabinieri sono arrivati all’abitazione hanno trovato la donna nel letto in un lago di sangue e con un coltello conficcato vicino al cuore. L’artigiano è stato arrestato per omicidio volontario: ora è detenuto nel carcere di Marassi.
“Non svegliate i miei figli”, ha detto Adrian ai carabinieri sulla porta di casa. In stato di choc e ubriaco ha condotto i militari nell’abitazione. “L’ho colpita io dopo una lite”, ha detto, poi si è scusato e ha chiesto: “E’ morta?”. Poi ha detto: “Mi raccomando il biberon e i biscotti per i bambini”. I bambini sono stati prima affidati ad un pool di assistenti sociali.

Uccide la moglie a coltellate. “Vorrei tornare indietro”. Una frase la causa della furia omicida.
La gelosia e, soprattutto, la paura di perdere i figli se lei lo avesse lasciato
sono state la causa scatenante della tragedia andata in scena questa notte a Casella nell’entroterra genovese dove un muratore albanese di 44 anni Adrian Balliu, ha ucciso a coltellate la moglie Valmira, 30 anni, mentre i due figli della coppia dormivano nella stanza accanto. Adrian Balliu negli ultimi mesi, soprattutto a causa delle crescenti difficoltà economiche dovute alla mancanza di lavoro, aveva cominciato a bere, tanto che gli era stata ritirata la patente e sequestrata l’auto dopo un piccolo incidente. Questa situazione, unita alla gelosia nei confronti della moglie, di quattordici anni più giovane, avevano pesantemente deteriorato il rapporto di coppia. Lui, spesso ubriaco, accusava la moglie di tradirlo e lei lo minacciava di andarsene se avesse continuato a bere e ad accusarla ingiustamente. Una scena che si ripeteva da mesi, anche se la situazione poi rientrava tanto che i vicini della coppia, che abitava in via Anvosso, li hanno definiti “persone per bene e molto unite” descrivendo Adrian Balliu come “molto attaccato ai figli”. Ed è stata proprio la paura di perdere i figli ieri a far scattare la follia: “Se non smetti di bere me ne vado e non ti faccio più vedere i bambini” avrebbe detto Valmira al marito. E lui, che già aveva vissuto una separazione e si era visto portare via dalla ex moglie la figlia tirata su da solo fino all’età di nove anni, ha perso la testa: ha afferrato un grosso coltello da cucina e ha colpito la moglie con diverse coltellate, almeno sette, di cui l’ultima fatale al cuore, con il coltello rimasto conficcato nel petto della donna che i carabinieri hanno trovato riversa sul letto in un lago di sangue. Poi, subito dopo essersi reso conto di quello che aveva fatto, ha preso il telefono e ha chiamato il 112.
E nonostante lo stato di confusione dovuto allo shock e all’alcol, la sua prima preoccupazione sono stati i due figli di 3 e 4 anni: “Ricordatevi il biberon e i biscotti per i bambini” ha detto ai militari prima di essere portato in caserma. Questo pomeriggio Adrian Balliu è stato ascoltato in Procura dal pubblico ministero Francesco Cardona Albini e ha rilasciato una piena confessione durante l’interrogatorio durato poco più di un’ora.
“Ero sicuro che mi tradisse” ha ribadito al pm, anche se i carabinieri della compagnia di San Martino, che hanno svolto le indagini, non hanno trovato alcun riscontro in questo senso. L’uomo è apparso molto provato all’arrivo a Palazzo di Giustizia quando, scortato dalla polizia penitenziari, ha scambiato poche parole con il suo avvocato difensore, Barbara Taragna, prima di entrare nell’ufficio del magistrato. Al pm ha detto di essere pentito dal suo gesto “Mi dispiace, vorrei poter tornare indietro” Ma la preoccupazione e il dispiacere più grande restano quelli per i suoi due figli, rimasti ora senza madre e senza padre: “Per favore – ha detto ai carabinieri – occupatevi dei miei bambini”.


Link