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Valeria Mariani, 27 anni, impiegata in banca. Uccisa a colpi di pistola dall’ex fidanzato

Desio (Monza Brianza), 29 Agosto 2011

L’ha aspettata sotto casa la mattina presto, quando sapeva che lei sarebbe scesa per andare a lavorare. Ha parcheggiato la sua macchina affianco a quella della ragazza e ha atteso che arrivasse. Quando lei è arrivata ha tirato fuori una pistola e le ha sparato.


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Tragedia di Desio, il papà l’ha vista morire: “Valeria, ti prego resisti” 
Giovanni Avogadro, un idraulico comasco di 31 anni, ha aspettato che la sua ex fidanzata, la ventisettenne Valeria Mariani, uscisse di casa per andare al lavoro. Al parcheggio in via Padre Kolbe le ha sparato poi si è puntato la pistola alla tempia mettendo fine anche alla sua giovane vita.
Perché? Perché la loro storia d’amore era finita, per lei almeno. Giovanni non ha saputo rassegnarsi. I residenti della zona hanno sentito 6 o 7 colpi di arma da fuoco alle 8.03 circa e Germano Mariani, il padre della vittima, è immediatamente corso fuori dalla villetta di via Monviso 8 per andare pochi metri più avanti.
La scena che ha visto è stata raccapricciante: i due giovani erano a terra in una pozza di sangue. L’uno fianco all’altra. L’uomo in ginocchio disperato ha chiamato la figlia: «Valeria, Valeria, ti prego resisti», «Non ci lasciare». Poi ha guardato il corpo dell’ex fidanzato della sua secondogenita e ha detto con la voce rotta dal pianto: «Era un bravo ragazzo. Come è potuto accadere?». L’uomo era sotto choc quando è arrivata l’ambulanza della Croce Rossa di Desio, i paramedici hanno fatto di tutto per Valeria. Le sue condizioni erano comunque apparse immediatamente disperate.  Il corpo aveva diversi fori nella parte addominale.
Per oltre 30 minuti, hanno fatto di tutto: massaggio cardiaco, iniezioni. Ma il destino di Valeria lo ha scritto il 31enne residente a Ramponio Verna, nel comasco, idraulico in Svizzera. Un atto premeditato: l’omicida avrebbe preso la pistola in Svizzera. Poi, conoscendo le abitudini di Valeria, ha parcheggiato la sua Kia vicino al garage dove ogni mattina la giovane andava a prendere l’auto per recarsi a lavoro. Quindi l’ha salutata scendendo dall’auto e a bruciapelo le ha sparato. Dopo un paio di secondi di silenzio si è puntato l’arma alla tempia e con un colpo secco ha messo fine anche alla sua vita.
Non accettava che Valeria un mese prima avesse chiuso la loro storia d’amore, durata circa 2 anni e mezzo. Probabilmente ha sperato nelle ultime settimane, che lei tornasse sui suoi passi, e quando ha capito che la donna che amava non sarebbe stata più sua ha deciso di mettere in atto il crimine disperato. Le due famiglie sono sotto choc. Il padre è rimasto sino alla fine vicino alla figlia morente e ha sperato sino all’ultimo che accadesse un miracolo. Mentre i soccorritori tentavano l’impossibile per la giovane Valeria, mamma Anna non vedendo il marito è corsa anche lei fuori casa, angosciata e allarmata.
La primogenita Paola, che ha visto la scena, ha preso sua mamma e le ha impedito di andare sul posto della tragedia. Sul lugo sono subito arrivati i carabinieri della Compagnia di Desio e Monza. I corpi sono stati coperti e sono rimasti a terra per i diversi rilievi e fotografie da parte della scientifica sino alle 11.15. Il medico legale è Luca Solennità, mentre il Pm è Giovanni Bellomo. Al termine delle diverse operazioni e dei rilievi scientifici, i corpi dei due giovani sono stati trasportati per ulteriori indagini all’Istituto di Medicina Legale di Milano in via Giuseppe Ponzio.

Desio, l’ultimo saluto a Valeria«Una tragedia per tutta la città»
La chiesa di San Giovanni Battista a Desio non è riuscita a contenere le tante persone presenti stamattina al funerale di Valeria Mariani, la 27enne uccisa dall’ex fidanzato Giovanni Avogadro che poi si è tolto la vita.
La chiesa di San Giovanni Battista a Desio non è riuscita a contenere le tante persone presenti stamattina al funerale di Valeria Mariani, la 27enne uccisa dall’ex fidanzato Giovanni Avogadro che poi si è tolto la vita. In tanti si sono stretti intorno al dolore dei genitori Germano e Anna e della sorella Paola. Le amiche, i parenti, i vicini di casa, le colleghe della banca, la gente della parrocchia. Presente anche il sindaco Roberto Corti,col vicesindaco Lucrezia Ricchiuti e gli assessori Franca Biella e Cristina Redi.
“Tragedie come questa non devono più accadere” ha detto il parroco don Antonio Bertolaso. “È una morte incomprensibile che ci interroga tutti. Una passione incontrollata è sfociata in un gesto di egoismo. Ci chiediamo tutti: perché la mano dell’omicida non si è fermata? Siamo oppressi dal dolore. Ci fidiamo delle parole del Signore e qui cerchiamo il senso del nostro dolore”.
Sull’altare anche il prevosto di Desio don Elio Burlon, che è intervenuto a nome di tutte le parrocchie: “Questa è una tragedia che colpisce la città intera. Che sia per noi un monito a curare sempre di più le relazioni umane”.
Le amiche di Valeria, Giovanna, Laura, Valentina e Daniela a fine cerimonia hanno letto un breve ma sentito messaggio: “Siamo cresciute insieme, ti ricorderemo sempre sorridente, sincera, determinata, disponibile ad aiutarci. Una ragazza intelligente, anche un po’ buffa e ironica. Ti porteremo con noi”. All’uscita dalla chiesa la bara ricoperta di fiori bianchi e rosa è stata salutata con un lungo e commosso applauso.


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In memoria di

 

Un banco per Valeria, ex alunna della scuola Pertini di Desio vittima di femminicidio
La scuola media Pertini dell’istituto comprensivo Tolstoj ha ricordato Valeria Mariani, desiana uccisa a soli 27 anni dall’ex fidanzato nel 2011. E’ una delle iniziative di sensibilizzazione contro la violenza alle donne, realizzate in tutte le scuole.
Un banco per Valeria. In occasione della giornata internazionale contro la violenza alle donne, la scuola media Pertini dell’istituto comprensivo Tolstoj di Desio ha voluto ricordare Valeria Marianiex alunna della scuola, uccisa dal fidanzato nel 2011. L’iniziativa rientra nelle attività promosse dall’istituto scolastico, che comprende anche le primarie Tolstoj e Dolomiti, per sensibilizzare bambini e ragazzi sul tema della lotta alla violenza di genere. Gli studenti della Pertini hanno realizzato un banco tutto rosso, sopra cui hanno appoggiato un fiore e la scritta “In memoria di Valeria Mariani, ex alunna della scuola Pertini, vittima di femminicidio all’età di 27 anni”. Venerdì è stata inaugurata una panchina rossa, che è stata posta all’ingresso della scuola media.  E’ la conclusione del laboratorio “Un banco per Valeria”