In quanto donna
L’importanza di chiamare le cose con il proprio nome
La verità, vi prego, sulla morte
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CHI L’HA MAI VISTO? (se la violenza contro le donne è un fatto privato)
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Uomini
Mario Sapanarelli, 87 anni, padre. Colpisce la moglie con un bastone e poi la accoltella
Athos Vitali, 69 anni, benzinnaio in pensione, padre. Uccide la moglie a coltellate
Gino Ziveri, 86 anni, elettricista. Uccide la moglie con un colpo di carabina
Michele Montagnoli, 34 anni, padre. Strangola la compagna e le dà fuoco simulando un incidente.Condannato a 20 anni di reclusione, patteggia e la pena scende a 14, ma la Cassazione la aumenta nuovamente a 18.
Mauro Agrosì, 49 anni, poliziotto, padre. Uccide la moglie e le due figlie piccole a colpi di pistola, poi si suicida
Enrico Vianelli, 75 anni, pensionato. Accoltella la moglie e si suicida gettandosi dal terzo piano. Da tempo chiedeva di essere curato ma i medici lo avevano rimandato a casa
Marco Di Muro, 25 anni, disoccupato. Annega la fidanzata nell’acqua gelida del lago. Si proclama innocente
Nino Florenzano, 24 anni, lavoratore saltuario. Uccide la convivente a colpi di accetta
Giacomo Benvenuti, 40 anni, operaio. Massacra la moglie di botte, schiaffi, calci e pugni fino a farla morire per lesioni interne.
Daniele Gatto, 29 anni, imbianchino disoccupato. Strangola la fidanzata e poi la sfigura con un bastone fino a renderla irriconoscibile. Rinviato a giudizio, viene condannato a 30 anni confermati in Appello
